L’UNICA FORMA DELLA MONETA MODERNA: IL DEBITO |
|
|
|
Scritto da Domenico D'Amico
|
Venerdì 21 Ottobre 2011 11:09 |
Finalmente il nemico è stato identificato, ha un nome e un cognome: BCE, FED, BRI, BANCHE COMMERCIALI, AGENZIE DI RATING. Le persone tornano in piazza per far sentire la propria voce. Finalmente i temi oggetto di discussione sono quelli giusti: il debito, il potere assoluto del sistema bancario, l’assurdità dell’esistenza di un debito pubblico, l’iniqua e violenta sopraffazione della lobby bancaria e finanziaria rispetto agli Stati sovrani e ai suoi cittadini, l’asservimento della classe politica agli interessi di questa lobby dominante.
|
La calma dopo la tempesta |
|
|
|
Scritto da Domenico D'Amico
|
Lunedì 03 Ottobre 2011 16:35 |
La calma dopo la tempesta... mi viene in mente questa immagine, sempre più spesso. Dopo anni spesi a fare le cassandre del web, i tempi maturano e rendono reali le ovvietà insite nel sistema del debito. La crisi attuale non è altro che una questione matematica: chi crea denaro (banche centrali e banche commerciali, con l'avallo della legge e quindi implicitamente nostro) vuole indietro quel denaro + l'interesse.
|
|
Il Debito Pubblico: cos'è e perché non deve esistere |
|
|
|
Scritto da Vito Zuccato
|
Martedì 11 Ottobre 2011 12:25 |
Il Debito Pubblico è la somma di tutte le passività finanziarie sostenute dalle Pubbliche Amministrazioni nei loro rapporti monetari intrattenuti con vari creditori e viene a questi ultimi rimborsato e remunerato in interessi alle scadenze pattuite tramite il prelievo fiscale, i tagli ai servizi pubblici, le privatizzazioni e il ricorso a nuovo indebitamento.
|
Scritto da Alessandro Bono
|
Martedì 16 Agosto 2011 14:43 |
Spesso quando le persone leggono o sentono parlare per la prima volta di signoraggio e moneta debito si chiedono se sia veramente possibile che le banche commerciali creino moneta dal nulla. In particolare c'è chi nega che ciò accada, chi è più possibilista e inizia le proprie domande dicendo "Se fosse come dici tu..." e chi, spaesato dal gran numero di fonti disponibili, si perde in articoli di persone poco preparate che negano apertamente ciò che viene dichiarato nelle fonti accademiche.
|
|