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Martedì 16 Agosto 2011 11:55

Cosa farebbe una persona se scoprisse che i soldi che tiene in banca non esistono in contanti? Che il suo conto corrente non rappresenta quanto viene tenuto a suo nome nella cassaforte, ma solo una vuota promessa di pagamento? Che il concetto di moneta è molto più ampio di quanto avesse immaginato e che c'è chi vive di rendita sfruttando l'ignoranza delle persone? Che il “libero” mercato è in realtà influenzato da chi, regolando l'emissione della moneta, può indirizzare i flussi di investimento in modo arbitrario? E che lo può fare alla luce del sole, grazie al totale disinteresse dell'opinione pubblica? Che quando gli Stati si presentano di fronte al sistema bancario perché hanno bisogno di soldi non sono diversi da un privato cittadino che chiede un mutuo? Che la novità tecnologica che ha comprato a rate è indissolubilmente legata allo stato di continua inflazione che erode incessantemente il potere d'acquisto del suo stipendio?

Una nuova informazione è da sola in grado di aprire un ventaglio di possibilità inedite, nuovi percorsi che prima non erano stati neanche presi in considerazione. Il modo di agire e di interfacciarsi con il mondo esterno cambia a seconda della quantità e della qualità delle informazioni assimilate.

E' questo il motivo per cui prende forma il nostro movimento. Abbiamo una verità da mostrare, un fenomeno che passa inosservato ai più, nonostante tutti vi prendano parte attivamente. Una verità che ci riguarda, la cui ignoranza potrebbe influenzare le decisioni che prendiamo rendendoci di fatto esseri manipolabili, incapaci di pensare in piena autonomia.

Oggi tutta la moneta nasce di proprietà del sistema bancario che la emette prestandola.

Un fatto tutto sommato semplice ma dalle enormi implicazioni. La sua comprensione permette di vedere il mondo da una nuova prospettiva. D'altronde non è possibile dare un giudizio equilibrato sulla società e sulla storia se prima non si è capito come funziona la moneta.

“Niente è più politico della moneta” [James Tobin]

Ma, come detto in precedenza, conta anche la qualità dell'informazione.

Utilizzeremo questo spazio per condividere quelle fonti che dimostrano un genuino interesse verso la comprensione dei meccanismi di emissione e di distruzione della moneta, che provengano dalla Federal Reserve o dallo studioso indipendente (Einstein in fondo lavorava come impiegato quando pubblicò l'articolo contenente la teoria della relatività).

A questo uniremo eventi dal vivo, conferenze e convegni, durante i quali faremo informazione e cercheremo di dare voce a coloro che hanno qualcosa di nuovo da dire sul sistema economico-sociale.

Solo dopo aver sentito tutte le campane si può dire di aver preso una decisione consapevole. Il nostro fine è la libertà per ogni individuo, qualunque sia il processo mentale con cui ciascuno deciderà di esercitarla.

Nella speranza che possa prendere piede la convinzione della necessità di passare dal sistema della moneta-debito a quello della moneta-proprietà, vi diamo il benvenuto.

 
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