Conferenza di Montegrotto Terme: le conclusioni e i progetti futuri. Stampa
Scritto da Moneta@Proprietà   
Martedì 06 Dicembre 2011 10:32

Si sono conclusi domenica sera – 4 dicembre 2011 – i lavori della Conferenza di Montegrotto Terme (PD) “Economia del debito: cosa fare per uscirne?”.

Sono state due giornate intense, che hanno visto alternarsi relatori pieni di idee, latori di visioni critiche e costruttive, di storie mai raccontate dalla tv e dai media tradizionali, di analisi non ideologiche.

Il filo conduttore, la critica al sistema economico-monetario basato sulla moneta-debito, è stato sviluppato da molteplici punti di vista, nel tentativo di mettere a fuoco le criticità più rilevanti e di cominciare a ragionare sulle possibile contromisure da adottare.

Le persone del pubblico presenti in sala, attente e concentrate, hanno partecipato con passione ai lavori, stimolando i relatori con domande profonde e cariche di spunti. Il primo plauso va quindi al pubblico che ha arricchito e animato la conferenza.

I grandi assenti sono state – nessuna sorpresa – le istituzioni e la stampa, sempre distratte quando si tratta di partecipare a incontri organizzati da movimenti e associazioni, e forse impaurite dall’affrontare un tema così importante e decisivo come quello della moneta e del debito, specie se da un punto di vista così critico. Ma poco importa, in fondo.

Il prossimo futuro sembra carico di minacce e di realtà dure da affrontare; la conferenza ha mostrato e dimostrato come il sistema che ci troviamo a vivere sia "ammorbato di debito" alla radice e per questioni strutturali, questioni che se non vengono affrontate e risolte, ci porteranno verso scenari sempre peggiori.

Queste constatazioni, assieme però all’energia positiva di questi due giorni, stimolano e convincono a moltiplicare gli sforzi, affinché gli argomenti affrontati durante la conferenza di Montegrotto possano trasformarsi in una delle scintille che accenderanno il fuoco di un profondo cambiamento sociale, culturale ed economico.

Ci troviamo, in modo quasi paradossale, in una posizione di grande responsabilità: è la responsabilità della conoscenza, che abbiamo il dovere di trasferire a chi non sa. Questo compito – ingrato ma anche gratificante – si può portare a termine solo con grande senso della misura, con la sensibilità di cui necessita un momento così delicato per tante persone.

Sta quindi a chi sceglie di impegnarsi, in questo passaggio storico, essere bravo nel saper coinvolgere chi finora è stato ai margini, chi non partecipa. E’ l'impegno appassionato e ragionato di chi conosce e ha voglia di fare che diventa necessario, indispensabile.

Senza questo impegno non si può chiedere agli altri di capire e di cambiare.

Il Movimento Moneta@Proprietà è uno strumento a disposizione delle persone di buona volontà che sapranno sintetizzare idee, creatività e buone intenzioni  in un cammino di concreto impegno civile e sociale, verso un concreto progetto di riforma monetaria.

La porta è aperta.

Movimento Moneta@Proprietà