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Bankitalia: riforme strategiche per rilanciare l'Italia. PDF Stampa E-mail
Scritto da Moneta@Proprietà   

Fuga dei capitali esteri dai BTp per 22 miliardi
17 gennaio 2011

Per il rilancio dell'economia italiana servono riforme «ben disegnate e prontamente attuate». Così la Banca d'Italia nel Bollettino Economico riferendosi alle misure strutturali che il Governo Monti sta mettendo a punto per stimolare la crescita. «Se ben disegnate e prontamente attuate, stimolando la capacità potenziale di crescita del prodotto possono influenzare positivamente le aspettative dei mercati e le decisioni di spesa di famiglie e imprese» con riflessi positivi non solo sul lungo periodo ma anche sui risultati del 2012 e 2013.

 
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Scritto da Domenico D'Amico   
Giovedì 21 Marzo 2013 12:19
PERCHE’ HANNO COMINCIATO CON LA MONETA UNICA PER FARE L’EUROPA?

Perché CHI DECIDE ha cominciato con la moneta unica, per arrivare all’Unione Europea?
Si discute molto del fatto che in Europa non ci siano politiche comuni di tipo fiscale, previdenziale, culturale, del lavoro etc.
E tutto questo a 11 anni dall’avvio della moneta comune, peraltro già progettata da inizio anni ’90.
Perché quindi cominciare dalla moneta e perseverare per più di due lustri nell’evitare ogni parvenza di politica comunitaria di altro tipo?
E perché lasciare che proprio la moneta comune ci trascinasse tutti in un abisso ampiamente prevedibile?
(tutti gli studi ortodossi di economia, a cominciare da quello sulle aree valutarie ottimali del premio Nobel per l’economia Robert Mundell per finire alle teorie di Roberto Frenkel, dicevano esattamente cosa sarebbe successo).
 
La trappola della coperta corta PDF Stampa E-mail
Scritto da Domenico D'Amico   
Venerdì 20 Aprile 2012 14:33

Finché si rimane nella trappola del debito, i ragionamenti avranno sempre la forma e la sostanza della coperta corta. E uguale forma e sostanza avranno le possibili soluzioni, trovate in quell’insieme di strumenti autoreferenziali che il sistema del debito mette a disposizione.

Gli Stati sovrani e i privati cittadini dovranno sempre più spesso abbassare la testa di fronte alle decisioni prese da chi gestisce quel debito: il sistema bancario, che muove a piacimento la leva monetaria, è in grado di far risorgere o distruggere in poche mosse l'economia di una Paese; la cronaca finanziaria e monetaria di questi ultimi anni lo dimostra, mettendo in evidenza la potenza di impatto dello strumento monetario.

 
Lo studio del Fondo Monetario Internazionale PDF Stampa E-mail
Scritto da Domenico D'Amico   
Mercoledì 31 Ottobre 2012 09:01

PREMESSA

Nell'agosto del 2012 è uscito dagli uffici del FMI una ricerca che ha ri-analizzato lo studio di Irving Fisher (Università di Yale) e di Henry Simons (Università di Chicago) degli anni ’30, che all'epoca si propose come possibile soluzione alla Grande Depressione e che fu chiamato "The Chicago Plan"; tale ricerca è opera di Jaromir Benes e di Michael Kumhof, due ricercatori del Fondo Monetario Internazionale.

La ricerca ha avuto vasta eco sui quotidiani inglesi e americani e ha cominciato a girare anche qui in Italia. Molti dei punti raccolti nel lavoro di B&K si avvicinano alle nostre istanze, e determinano l’apertura di un dibattito che finora, a certi livelli, sembrava off-limits.

 
Acquisizioni e nuove regole del gioco PDF Stampa E-mail
Scritto da Domenico D'Amico   
Giovedì 02 Febbraio 2012 12:56
Da quando è cominciata la seconda fase della crisi, questa del 2011, assistiamo in Italia a un'accelerazione dell'agenda di vendita del patrimonio pubblico e di cambiamento delle regole. Ma lo stesso schema si ripete in altri Paesi europei, e in modo diverso anche in Giappone, per esempio.(1)
 
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