Movimento dei Forconi e altre rivolte

Questa sezione accoglie discussioni e segnalazioni su articoli usciti dai vari mezzi di informazione

Movimento dei Forconi e altre rivolte

Messaggioda Lorenzo Lenzi » 17/01/2012, 22:11

Sicilia bloccata dal «Movimento dei Forconi»
Le cinque giornate di rivolta degli autotrasportatori contro il caro gasolio: «Devono essere trovate soluzioni a questa crisi»
si chiedono le dimissioni di lombardo, accoltellato un autista

Sicilia bloccata dal «Movimento dei Forconi»

Le cinque giornate di rivolta degli autotrasportatori contro il caro gasolio: «Devono essere trovate soluzioni a questa crisi»

CATANIA – Le avevano annunciate come le «Cinque giornate di Sicilia» i capipopolo di un appena nato «Movimento dei forconi», di gruppi spontanei e di una cordata chiamata «Forza d’urto», tutti alla testa di una vera e propria rivolta di autotrasportatori, agricoltori e pescatori, edili e disoccupati che stanno davvero paralizzando l’isola. Posti di blocco ovunque. Dagli accessi autostradali di Palermo e Catania al porto di Messina, dall’area del petrolchimico di Priolo al corteo che assedia Gela, fino alle manifestazioni che cingono Agrigento e Caltanissetta. Come Lentini, in provincia di Siracusa, dove un venditore ambulante di 32 anni ha accoltellato il «padroncino» di un camion, 25 giorni di prognosi per una ferita al volto.

STRAGE SFIORATA - E s’è rischiata la strage sui binari di Santa Flavia, a venti chilometri da Palermo, invasa da duecento pescatori di Porticello con mogli e figli. Tutti certi che il treno delle 11 proveniente da Messina avrebbe rallentato fermandosi davanti alla folla. Il macchinista è andato invece dritto per la sua meta che non prevedeva soste nella piccola stazione, forse diminuendo appena la velocità, mentre famiglie intere terrorizzate correvano per allontanarsi, riuscendo per miracolo a mettersi in salvo. Almeno questo dice il sindaco di Santa Flavia Antonio Napoli, furioso con le Ferrovie e non solo: «Avevo comunicato al prefetto e alle forze dell'ordine che ci sarebbe stata questa mattina la protesta dei pescatori sulla linea ferroviaria. Nonostante questo si è sfiorata la tragedia. Siamo esterrefatti da quello che è successo. Queste persone sono disperate perché, a causa di regolamenti comunitari, non riescono più a pescare. Il costo del gasolio poi è passato da 30 a 80 centesimi al litro in tre anni».

IL NUOVO VESPRO - In ogni angolo dell’isola echeggiano slogan durissimi. Perché, come succede sulla Palermo Sciacca all’altezza di San Cipirrello, sulla rotonda d’ingresso per Palermo o al casello di Catania-San Gregoprio, chiedono tutti meno tasse e più lavoro scrivendo frasi pesanti: «A morte questa classe politica, come si è fatto con i francesi, con il Vespro. A raccolta tutti i siciliani per liberare la Sicilia dalla schiavitù di questa classe politica». Appello sfociato nella richiesta di dimissioni del governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, come invoca Martino Morsello del Movimento dei Forconi: «Ha tradito i siciliani, li ha raggirati nelle precedenti elezioni avendo promesso loro la defiscalizzazione dei prodotti petroliferi e l’applicazione dello statuto siciliano...».

CORSA AI DISTRIBUTORI - È una mobilitazione che conquista soggetti nuovi alla battaglia politica, come succede a Rossella Accardo, tristemente famosa per la scomparsa nel 2008, forse per mano mafiosa, del figlio Stefano Martorana e dell’ex marito, da ieri in trincea alle porte di Palermo come portavoce del Movimento dei forconi mentre si sbraccia davanti ai blocchi: «È una rivoluzione pacifica e non vogliamo danneggiare i siciliani, ma fare capire a tutti che devono essere trovate soluzioni a questa crisi. Staremo qui notte e giorno fino a venerdì». Il movimento chiede soprattutto l’abbassamento delle accise sui carburanti «che pesano troppo sul trasporto delle merci penalizzando fortemente le nostre produzioni». Una lotta dura programmata per le «cinque giornate» cominciate lunedì 16. Forse sottovalutato al momento degli annunci, l’effetto di questo brusco esordio ha creato panico nei consumatori con una corsa al pieno di carburante, mentre i commercianti temono di non potere ricevere i rifornimenti necessari dai mercati.

Felice Cavallaro

Fonte:http://www.ilgiornale.it/cronache/movimento_forconiagricoltori_e_camionistibloccano_sicilia/17-01-2012/articolo-id=567435-page=0-comments=1
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Re: Movimento dei Forconi

Messaggioda Lorenzo Lenzi » 17/01/2012, 22:12

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Re: Movimento dei Forconi

Messaggioda Lorenzo Lenzi » 17/01/2012, 22:57

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Re: Movimento dei Forconi

Messaggioda Lorenzo Lenzi » 17/01/2012, 23:06

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Re: Movimento dei Forconi

Messaggioda Lorenzo Lenzi » 19/01/2012, 11:36


Al presidente della repubblica
al presidente del consiglio
al presidente del sensato
al presidente della camera
al ministro di grazia e giustizia
... alla commisione parlamentare antimafia
a tutti gli organi di stampa nazioanle e internazionale

Con sdegno il Movimento dei Forconi denuncia una campagna denigratoria del Presidente industriale siciliano Ivan Lo Bello e di tutti i rappresentanti di categoria per le gravi dichiarazioni diffamatorie rese alla stampa dove parlano di infiltrazioni di mafia dietro il Movimento dei Forconi. Ivan Lo Bello e i rappresentanti dei sindacati che si sono macchiati di questa infame accusa facciano i nomi e dimostrino quanto da loro dichiarato e di assumersi la grave responsabilità di simili infamanti accuse e di non essere omertosi di fronte alla popolazione siciliana che è stata ridotta alla fame dalla classe politica, dalla burocrazia con la complicità dei sindacati e della grande industria. Inizierò da stamattina lo sciopero della fame per sensibilizzare e portare a conoscenza a miglioni di italiani che hanno dimostrato solidarietà condividendo le scelte del Movimento dei Forconi.
Martino Morsello resp. Movimento dei Forconi
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Re: Movimento dei Forconi

Messaggioda Lorenzo Lenzi » 20/01/2012, 11:32

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Re: Movimento dei Forconi

Messaggioda Lorenzo Lenzi » 21/01/2012, 11:08

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Re: Movimento dei Forconi e altre rivolte

Messaggioda Lorenzo Lenzi » 29/01/2012, 22:57

Sciopero tir, situazione migliora
NAPOLI - Da stanotte i rifornimenti di carburante alle stazioni di servizio di Napoli e provincia da parte delle compagnie petrolifere sono stati effettuati senza l'ausilio delle scorte. Viabililità normale e carburante disponibile, oggi, anche nel Salernitano, dove ieri ancora si registravano difficoltà. Secondo quanto riferisce il centro operativo autostradale di Sala Consilina (Salerno), infatti, sono stati completamente rimossi presidi e blocchi lungo le strade della zona e nei distributori di carburante c'é ampia disponibilità di benzina e gasolio.

COLDIRETTI: RIFORNIMENTI OK IN NOSTRI MERCATI - Gli approvvigionamenti di frutta e verdura e degli altri generi alimentari sono garantiti nei mercati degli agricoltori e negli altri punti vendita di Campagna Amica dove sono venduti prodotti locali a chilometri zero che non devono subire lunghi trasporti. E' quanto fa sapere in una nota Toni De Amicis, Direttore della Fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti che gestisce oltre cinquemila punti vendita, nel sottolineare che le forniture sono state addirittura potenziate per far fronte alle carenze che si sono registrate a seguito dello sciopero dei Tir. Con il nuovo anno - precisa la Coldiretti - sono saliti a oltre 5300 i punti vendita e i mercati degli agricoltori accreditati da Campagna Amica in Italia dove è possibile fare la spesa a chilometri zero senza intermediazioni dal campo alla tavola e senza inquinamenti dovuti all'emissione di gas serra per i lunghi trasporti.

QUESTORI ROMA E LATINA, NO A CORTEO TRATTORI - Dai questori e dai prefetti di Roma e Latina arriva il 'no' al corteo con trattori, autotreni e altri mezzi pesanti da Latina a Roma preavvisato per il 30 gennaio dal movimento 'Dignita' socialé in protesta contro le liberalizzazioni. Motivi di ordine e sicurezza pubblica, mobilità ed economia delle singole realtà locali sono alla base dei provvedimenti adottati nelle ultime ore dal Questori di Latina Alberto Intini e dal Questore di Roma Francesco Tagliente rispetto all'iniziativa preavvisata e pubblicizzata dal movimento Dignità sociale per il 30 gennaio, con l'impiego mezzi pesanti, tra cui anche trattori. In particolare i promotori avevano annunciato l'intenzione di raggiungere la Capitale con trattori, autotreni e altri mezzi di trasporto, partendo dalla strada statale Pontina altezza Migliara 47 (località San Donato) in provincia di Latina, per poi, attraverso la via Cristoforo Colombo, approdare al Circo Massimo a Roma. In virtù dei rischi legati all'ordine pubblico ed alla mobilità delle due province del Lazio, il Questore di Latina e il Questore di Roma hanno vietato lo svolgimento della manifestazione preavvisata, anche per l'annunciato utilizzo dei trattori ed altri mezzi pesanti, che "verrebbero in questo modo utilizzati con modalità d'impiego difformi rispetto a quelle previste dalle normative vigenti". All'iniziativa i promotori hanno invitato a partecipare anche manifestanti di altre province, tra cui Frosinone e Campobasso.

CORTEO TRATTORI, VIETATO TRANSITO IN CIOCIARIA - Il prefetto di Frosinone, Paolino Maddaloni, ha firmato un'ordinanza che vieta la circolazione in Ciociaria a trattori, autotreni e altri mezzi pesanti in vista della manifestazione denominata 'Marcia ecologica' in programma lunedì da Latina alla Capitale e sulla quale già i prefetti e i questori di Latina e Roma hanno già espresso il loro no. La protesta è stata promossa dai Comitati Riuniti Agricoli (Cra) e 'Dignita' Sociale. E' previsto l'arrivo di circa cinquanta mezzi agricoli provenienti da Campobasso. La questura di Frosinone, sulla base dell'ordinanza del prefetto, ha già predisposto tutti i necessari servizi per garantire l'ordinaria viabilità.

Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 82840.html
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Re: Movimento dei Forconi e altre rivolte

Messaggioda Lorenzo Lenzi » 01/02/2012, 20:40

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Re: Movimento dei Forconi e altre rivolte

Messaggioda Lorenzo Lenzi » 01/02/2012, 20:43

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