S&P sotto accusa dal governo USA

Questa sezione accoglie discussioni e segnalazioni su articoli usciti dai vari mezzi di informazione

S&P sotto accusa dal governo USA

Messaggioda millemondi » 05/02/2013, 8:31

NEW YORK - Il Dipartimento della Giustizia americano, assieme alle procure statali, ha deciso di mettere sotto accusa Standard & Poor's per i rating troppo generosi dati ai bond garantiti da mutui alla vigilia della grande crisi finanziaria del 2008.

La decisione di promuovere un'azione civile nei confronti di S&P rappresenterà il primo ricorso intentato dalle autorità federali statunitensi contro una grande agenzia di rating per irregolarità legate alla crisi. Le indiscrezioni sulla decisione, che non è ancora stata formalizzata, sono state riportate dal Wall Street Journal.

Numerosi procuratori generali degli Stati americani dovrebbero unirsi al governo centrale, trasformando il caso in uno dei maggiori processi contro le responsabilità per il collasso di mercati e economia. Il quotidiano ha indicato che il caso, in discussione da anni, potrebbe essere presentato entro la fine della settimana. Le accuse sarebbero incentrate attorno al modello utilizzato da S&P per valutare i bond immobiliari e al sospetto che l'agenzia abbia ignorato i propri stessi criteri nell'analizzare i derivati sui mutui allo scopo di corteggiare le banche d'investimento che orchestravano le emissioni e attirare il loro business. Negoziati per un accordo tra S&P e le autorità si sono interrotti spingendo il governo a far scattare le accuse.


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... e24ore_com


Come si dice in Portogallo: depois da casa roubada, fecha bem as portas (dopo che la casa viene rubata, chiudi bene le porte).
Ana Silvestre


Tutti sono bambini,
tutti desiderano obbedire
e pensare meno che si può:
bambini sono gli uomini.
Hermann Hesse
millemondi
 
Messaggi: 302
Iscritto il: 10/12/2011, 17:45
Località: Alessandria

Re: S&P sotto accusa dal governo USA

Messaggioda millemondi » 06/02/2013, 20:08

NEW YORK – Oltre cinque miliardi di dollari di danni. È quanto potrà chiedere il Dipartimento della Giustizia americano a Standard & Poor's, nella prima causa intentata dalla autorità federali contro una grande agenzia di rating accusata di responsabilità nella crisi finanziaria del 2008. La causa civile del governo è appoggiata da 16 stati e dal Distretto di Columbia, quello della capitale, Washington.

S&P, stando al governo, ha violato i suoi stessi criteri nell'assegnare i voti a bond collegati a mutui che hanno poi scatenato la crisi finanziaria e provocato costi per miliardi di dollari agli investitori. Immediata la risposta dell'agenzia, secondo cui l'azione del Governo, si legge in una nota diramata ancora prima che il ricorso fosse formalizzato, «è del tutto senza fondamenta fattuali o merito legale». In seguito la società ha aggiunto che «si difenderà con determinazione» dalle accuse. Il titolo della casa madre, McGraw Hill, è sceso oggi del 7% e ieri aveva gia perso il 14%, il calo peggiore in una seduta in 25 anni.

La causa, presentata nella notte americana tra lunedì e martedì in un tribunale di Los Angeles, è stata annunciata direttamente dal Segretario alla Giustizia Eric Holder, che ha anche dato la stima dei danni multimiliardari che potrebbe chiedere alla società. Il calcolo dei cinque miliardi è pari alle perdite sofferte su derivati legati ai mutui, i Cdo, da istituti finanizari e banche assicurati dalle autorità federali durante la crisi.

La legislazione violata sarebbe in particolare il Financial Institutions Reform, Recovery, and Enforcement Act, passato dopo il collasso delle casse di risparmio della fine degli anni Ottanta per recuperare danni.

Le accuse riguardano i Cdo (collateralized debt obligation) emessi nel 2007 e legati a pacchetti di mutui subprime, i più rischiosi. Il Governo ha esaminato in particolare 40 valutazioni massime, spesso di Tripla A, assegnate a bond che hanno perso completamente valore subito dopo essere stati venduti agli investitori.

S&P era afflitta «da significativi conflitti di interesse», ha dichiarato Holder. Avrebbe cioè dato rating elevati a titoli tossici, anche sapendo che non erano meritati, per attirare il business delle società che emettono i bond. Nel ricorso, il Governo cita numerosi scambi di posta elettronica tra analisti e rapporti che a sua avviso dimostrano come la società non fosse affatto convinta dei suoi giudizi. Un analista aveva scritto persino una canzone sul crollo dei derivati nel 2007, spendendola in video ai colleghi, sulle note di "Burning Down The House" dei Talking Heads.

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza- ... e24ore_com il
Ana Silvestre


Tutti sono bambini,
tutti desiderano obbedire
e pensare meno che si può:
bambini sono gli uomini.
Hermann Hesse
millemondi
 
Messaggi: 302
Iscritto il: 10/12/2011, 17:45
Località: Alessandria


Torna a Rassegna Stampa

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti

cron