Renzi e i banchieri

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Renzi e i banchieri

Messaggioda millemondi » 19/10/2012, 8:13

Primarie, Bersani e Vendola attaccano Renzi: con i banchieri serve cautela. Il segretario Pd: “Con le ricette della finanza abbiamo già dato”. E il leader di Sel rincara: “Mai visto un rivoluzionario che piace ai poteri forti”. Lo scontro parte da un antefatto che riguarda il sindaco di Firenze. Ieri sera ha incontrato a Milano capitani d'azienda, banchieri, consulenti finanziari come sostenitori, chiamati dal golden boy della finanza, Davide Serra, fondatore del fondo Algebris. Una holding, ha scritto il Corsera, “costituita nelle isole Cayman, riconosciuto e intoccabile paradiso fiscale”. La cena milanese, presso la Fondazione Metropolitan, con esponenti quali il numero uno in Italia della Deutsche Bank, è servita a raccogliere fondi per la campagna del “rottamatore” fiorentino.

BERSANI: "GIA' DATO SULLE RICETTE DELLA FINANZA"
«Ne abbiamo avuto abbastanza delle proposte e delle slide in pillole della finanza. Abbiamo già dato. Consiglio molta molta cautela», ha risposto il segretari del Pd Bersani ai cronisti sugli incontri di Renzi con banchieri e uomini della finanza. «Non sono d'accordo a prendere per buone le ricette rimasticate che ci hanno propinato alcuni centri della finanza internazionale».

VENDOLA: "RENZI? MAI VISTO INNOVATORE CHE PIACE A BANCHIERI"
«Non entro nella guerra di successione nel Pd ma non si è mai visto un innovatore, un rivoluzionario che piace ai poteri forti e riesce a non pestare i calli a banchieri e finanzieri», ha commentato a sua volta Nichi Vendola. «Ho l'impressione – ha proseguito il leader di Sel - che l'estetica dell'innovatore non ci consente di parlare dei contenuti, cioè di cosa significa cambiare l'Italia, che forse significa tagliare gli artigli a quei poteri forti che oggi applaudono Matteo Renzi». E se i garanti delle primarie hanno stabilito che la campagna per vincere non potrà costare più di 200mila euro e le spese dovranno essere tutte on line, . Francesco Forgione di Sel, uno dei garanti, ironizza: «Il problema di Renzi è quanto ha speso prima del via ufficiale».

RENZI: “D'ALEMA? FINITA ROTTAMAZIONE FASE UNO”
Il sindaco 'rottamatore' rinvia ai mittenti le accuse di scarsa trasparenza, invita Pd e Sel a mettere online le fatture degli ultimi tre anni, ha detto ai cronisti a margine dell'assemblea dell'Anci a Bologna. Le polemiche sulla trasparenza dei costi, dice Renzi, «iniziano a essere non dannose, ma divertenti». Però tace sull'incontro milanese, poi rivendica come una vittoria personale la decisione di D'Alema di non ricandidarsi: «La rottamazione fase uno è finita, ora si parli di programmi». Pur se in mattinata ha cavalcato di nuovo il suo cavallo di battaglia: «Non è che mandiamo via D'Alema e ci teniamo Fioroni».

22 VELTRONIANI CON BERSANI
La giornata si chiude mentre Bersani prepara un tour con tappe anche all'estero: domani – venerdì – è a Ginevra per colloqui al Cern, all'Ilo e al Wto. Il 25 va a Parigi per incontrare Hollande e il giorno dopo a Tolosa per un intervento al congresso dei socialisti francesi. Il segretario incassa in giornata un sostegno di peso: se Veltroni ha chiarito che non prenderà posizione in pubblico, oggi ventidue 'veltroniani', tra i quali il braccio destro dell'ex segretario, si sono schierati apertamente con Bersani: «Coraggioso e innovatore, capace di sintetizzare, in un nuovo pensiero democratico, le culture riformiste del Paese, ha il profilo adeguato per guidare l'impegno del Pd per il governo e il cambiamento dell'Italia».

Fonte: http://www.unita.it/italia/renzi-e-banc ... o-1.456801
Ana Silvestre


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