Zombie Bank by Beppe Grillo

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Re: Zombie Bank by Beppe Grillo

Messaggioda Vito Zuccato » 26/12/2012, 18:43

chrismaggio76 ha scritto:Grillo in me ha avuto il ruolo importante di avermi esortato a cambiare modo di informarmi.di questo gliene daro' sempre atto,

Non è comunque sufficiente che ci sia un guru che "esorta", occorre anche avere la spinta interna autonoma a voler cambiare modo di indagine sulla "realtà" mettendo in dubbio i dogmi o le presunte certezze: ci sono un sacco di persone che prendono per oro colato cosa dice Grillo proprio perché sono abituate dalla famiglia e dalla società a pendere dalla bocca di un vate, specie se tuttologo, e non si azzardano ad andare oltre le quattro cose che racconta Grillo.
Quindi quello che tu elabori è dovuto alla tua storia e alla tua volontà personali e uniche, a prescindere dalle spintarelle che ti abbia potuto dare qualcuno, tant'è che spesso il ricevere spintarelle sortisce l'effetto contrario ovvero il rifiuto di rendersi autonomi e autodeterministici.
OT.

chrismaggio76 ha scritto:anche se poi si potrebbe affermare che e' riuscito semplicemente ad intercettare un sentimento che si andava propagando nella gente...

No, Grillo non ha intercettato NULLA: ha invece LUI creato letteralmente il sentimento di massa stesso dopo 15 (quindici) anni di spettacoli a pagamento fatti in tutta Italia e facendo delle proposte inedite sulle soluzioni da adottare per alcuni problemi, a partire da quelli ambientali ed energetici (similmente a Jacque Fresco) che da sempre fanno molta presa nell'opinione pubblica.
Inoltre, per poter realizzare questo enorme seguito è risultata determinante la sua precedente notorietà come giullare della televisione di Stato (RAI) negli anni '70 e '80, altrimenti non avrebbe avuto certamente una grandissima affluenza di pubblico ai suoi spettacoli dagli anni '90 in poi.
Se non altro, il vero merito di Grillo è aver intrapreso un genere di spettacolo itinerante di "satira tecnico-propositiva" che nessuno aveva mai tentato prima.
Quindi Grillo, tolta l'originalità della scelta mediatica di Grillo stesso, è un prodotto di regime e magari lui stesso non è cosciente di esserlo.
Le evidenti castronerie che dice in molti casi fanno sospettare ancora di più che Grillo sia roba di regime.
OT.

chrismaggio76 ha scritto:-e' la domanda che crea l'offerta-

No, questo non è assolutamente vero: come minimo, qualsiasi settore commerciale viene condizionato sia dalla domanda che dall'offerta.
Nel caso dell'editoria, di cui Grillo fa parte, il peso dell'offerta è quasi l'unico che conta: nessun consumatore chiede di avere una precisa informazione, ma viene letteralmente costruito nella sua coscienza e nel suo pensiero dalla tipologia di prodotti editoriali che trova sugli scaffali.
E' l'editore che crea i consumatori editoriali, non vale viceversa, poiché il settore della cultura e dell'informazione è un settore artificiale e metafisico per eccellenza, mentre per esempio i settori agricolo e industriale dipendono continuamente dai riscontri della domanda, anche perché a lungo termine tutti i nodi vengono al pettine in maniera brutalmente fisica sulla qualità della vita delle persone.
Anzi: l'offerta dell'editore plasma attivamente e a tal punto un certo tipo di domanda editoriale da inibire anche gli stessi riscontri negativi o positivi reali dell'offerta di tutti gli altri settori commerciali.
In soldoni: mangi, bevi e vivi quello che sai.
OT.

chrismaggio76 ha scritto:resta il fatto che promuove l'utilizzo di sistemi di informazione alternativi ai media,che "la rete non mente"...

No. Tutto falso.
La cosiddetta rete altro non è che uno scaffale editoriale informatizzato, con l'aggravante di permettere a chiunque di essere editore allo stesso modo di "tutti allenatori della nazionale al bar sotto casa".
La c.d. rete mente ancora di più e rende la non-verità ancora più subdola, a cominciare dal fatto che ti dà la sensazione di essere libero in un mare di verità assoluta.
Senza contare che la c.d. rete altro non è che una trasposizione informatica di stampo enciclopedico-tuttologico di cosa GIA' è stato scritto a go-go e in maniera MOLTO più approfondita sui LIBRI.
Infine, la c.d. rete fa parte dei media fin dall'inizio: non è alternativa ai media, ma ne è una ulteriore tipologia.
OT.

chrismaggio76 ha scritto:c'e' un bellissimo articolo che pone la giusta domanda sul fenomeno Grillo.vi invito a leggerlo: http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... =0&thold=0

Ok, ma siamo ormai completamente OT.

Il topic è questo: http://www.monetaproprieta.it/phpbb/viewtopic.php?p=885#p885.

Si cerchi di non usare qualsiasi thread che contenga la parola «Grillo» per fare esercizi di tuttologia.

Per parlare di altri temi legati alla galassia Grillo si aprano ALTRI thread ad hoc.
Vito Zuccato
 
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Re: Zombie Bank by Beppe Grillo

Messaggioda Andrea Trivelli » 03/01/2013, 13:25

ValerioRaiola ha scritto:Tra l'altro, sul programma a 5 stelle, non c'è alcun riferimento alla tematica monetaria, ci sono solite proposte come l'abolizione delle province, o altri tagli per pagare l'inesistente debito. Questo sta a dimostrare che il 5 stelle, è l'ennesimo partito di pecoroni che con le piste ciclabili, e il wi-fi gratuito cambierà il mondo.

Mah, è da qualche giorno che sento uno strano ronzio nell'aria...i grillini zompettano cantilenando "reddito di cittadinanza nell'agenda Grillo"; visto che a) devo ancora capire cosa si intenda di preciso per "agenda Grillo" (evidentemente lui e Monti sono ancora indecisi tra la Smemo, Comix oppure quella in fintapellebovina/verapelleumana donata dal sig.Rossi) b) per ora nel "Programma" (?!?! era troppo umile chiamarla check-list?) del M5S non ve n'è traccia alcuna c) l'indubbia somiglianza, per lo meno fonetica, con uno dei punti principali della proposta di Moneta@Proprietà (anche se tra reddito di esistenza e di cittadinanza c'è 'na bella differenza e l'ha spiegata Vito Zuccato nel thread apposito) mi riservo di rilanciare la cosa in un thread a parte, sempre se le informazioni che raccoglierò contengano un minimo spunto interessante che meriti di essere condiviso qui.
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