Monti vuole vendere le riserve d'oro italiane alle banche

Questa sezione accoglie discussioni e segnalazioni su articoli usciti dai vari mezzi di informazione

Monti vuole vendere le riserve d'oro italiane alle banche

Messaggioda Bruce » 12/04/2012, 21:30

La crisi è finita, coglioni!
"Coglioni" l'ho aggiunto io ma il senso è quello.

Il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy: “Gli effetti saranno profondi e di lunga durata”.
La cancelliera tedesca Angela Merkel: “Una pietra miliare nella storia dell’Unione Europea”.
Il presidente francese Nicolas Sarkozy: "Abbiamo girato la pagina della crisi".
Mario Monti: "Un elemento decisivo per il superamento dell'attuale, difficile, crisi finanziaria che attanaglia l'Europa".

Di cosa stanno parlando? Ma del pareggio di bilancio, il provvedimento che modificherà l'articolo 81 della costituzione, come possiamo leggere sul sito della Camera. Lo si voterà proprio domani, e dopo sarà pronto per passare al senato. Sembra una cosa buona, "pareggio di bilancio", tipo qualcosa di equo e solidale, di giusto insomma.

Praticamente dopo una cinquantina di anni, lustro più, lustro meno, ci si è accorti di come l'articolo 81 "nella sua attuale formulazione, non abbia impedito una forte crescita del debito pubblico nazionale, che si attesta ormai a circa il 120 per cento del PIL".

Il pareggio di bilancio, invece, prevede che il debito pubblico rimanga costante in rapporto al PIL.

Strano che non ci abbiano pensato prima a questo pareggio di bilancio!

Ma in che modo il governo può pareggiare il bilancio? L'unico modo a sua disposizione è, come leggiamo su Wikipedia, vendere alcuni suoi beni.

...E quali beni possiede l'Italia? Guardate questo breve video:

http://www.youtube.com/watch?v=ZW8Ymj6G ... r_embedded

Che bello, il criminale "tecnico" Monti, con l'appoggio dei suoi squallidi colleghi europei, sta per regalare una delle più grandi riserve di oro del mondo, quella italiana, a dei banchieri privati.

Purtroppo i mass media italiani non hanno avuto il tempo di occuparsi di questo gigantesco furto perché, dopo 17 anni di proteste in Val di Susa, si sono ricordati improvvisamente della TAV e non hanno parlato di altro. Mi ricorda il periodo in cui Berlusconi, per coprire le sue porcate di turno, faceva parlare a milioni di italiani dell'emergenza rifiuti di Napoli. Ve la ricordate? Sembrava il problema più importante da affrontare a quei tempi. Beh, sappiate che a Napoli l'emergenza rifiuti non è mai finita eppure agli italiani non interessa più perché la TV non ne parla più. Così come fra un po' non interesserà più la TAV e magari, tra qualche mese, mentre ci rubano altre sovranità nazionali, la TV tirerà fuori un'altra distrazione e ci interesserà quella.

http://lalternativaitalia.blogspot.it/2 ... lioni.html
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Re: Monti vuole vendere le riserve d'oro italiane alle banch

Messaggioda Vito Zuccato » 12/04/2012, 22:41

Le riserve auree italiane NON sono dell'Italia, ma sono da sempre di proprietà della scatola giuridico-finanziaria residente in Italia "Banca d'Italia": stanno infatti nell'attivo dello stato patrimoniale di qualsiasi banca centrale.

La cosa è tragicomico-paradossale in vari sensi e anche perché l'articolo che hai postato contiene diversi errori.

Nel recente passato infatti sia il Governo Prodi che il Governo Berlusconi hanno già più volte proposto di vendere l'oro della Banca d'Italia, ma in tutti i casi:

1. il Ministero dell'Economia e delle Finanze (o Ministero del Tesoro) per incassare soldi deve per forza tassare la plusvalenza ottenuta dalla Banca d'Italia dopo che questa abbia piazzato e venduto l'oro sul mercato, a conferma che l'oro NON è di proprietà né del Ministero stesso né dei cosiddetti italiani come insieme di persone fisiche;
2. occorre per forza il via libera della BCE, poiché per il Trattato di Maastricht – che con pieni poteri democratici Andreotti e De Michelis firmarono per l'Italia il 7 febbraio 1992 – solo la BCE può dare il consenso a operazioni che riguardano la moneta e in particolare i bilanci sia della BCE stessa sia delle banche centrali nazionali che la partecipano e che con essa formano due raggruppamenti, il SEBC e l'Eurosistema;
3. l'oro accumulato in un buco sotto a un inutile palazzo a Roma o a Londra o a Fort Knox rimane un peso morto: tanto vale venderlo in ogni caso;
4. non c'è alcun furto di oro agli italiani, poiché quell'oro in lingotti non è MAI stato di proprietà degli italiani e il suo ammontare odierno risulta dall'investimento in oro di una parte degli utili via via ottenuti dalla Banca d'Italia nel corso dei decenni e in totale autonomia decisionale (oltre all'oro che già aveva ereditato alla sua fondazione dalle precedenti banche centrali italiane); semmai il furto fu 4.1. quando gli europei depredarono l'oro delle Americhe e parte di questo bottino militare finì nell'ex Regno delle Due Sicilie e 4.2. quando la Banca Nazionale degli Stati Sardi, per rimpinguare la sua riserva, fece rastrellare per sé le monete d'oro del Banco delle Due Sicilie circolanti nell'omonimo Regno conquistato militarmente (Unità d'Italia);
5. oggi "“«l'unico»”" furto avviene quando ad acquistare l'oro della Banca d'Italia si presenta una persona giuridica con licenza bancaria commerciale italiana, estera o internazionale o un'altra banca centrale, poiché entrambe ottengono la moneta per fare investimenti in oro principalmente dagli interessi sui prestiti erogati in nuova moneta nominale creata ad hoc (nessuna banca può acquistare merci, come l'oro, diverse dalla merce "debito" con moneta creata ad hoc), ma... trattasi di furto a una banca centrale (!) commesso da altre banche (!) in oro già oggetto di furto in passato (!) e con moneta nominale oggetto essa stessa di furto (!), in quanto le banche che la emettono si dichiarano proprietarie in barba alla collettività (!) che ne è la vera proprietaria all'atto dell'emissione (!)... sul quale furto lo Stato impone tasse apposite per depilare il mostro del debito pubblico rimborsandone una minima parte ai suoi creditori che sono soprattutto... banche (!).
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Re: Monti vuole vendere le riserve d'oro italiane alle banch

Messaggioda Bruce » 13/04/2012, 22:03

L'ITALIA STA VENDENDO LE RISERVE D'ORO, SIAMO SEMPRE PIU' VICINI ALLA GRECIA!

Le riserve auree diminuite in valore di 5,669 miliardi a 98,123 miliardi al 31 marzo 2012. Si vendono l’oro e senza dire niente ai cittadini! Dov’è finito quell’oro: venduto ai russi o ai cinesi, avidi compratori di riserve auree in questo momento? Oppure è andato in pegno alla Bce come collaterale di qualcosa, su richiesta della Bundesbank sempre più terrorizzata dalle perdite potenziale del programma Target 2? Una cosa è certa, l’operazione non nasce dall’emergenza. Lo scorso novembre, infatti, fecero scalpore per qualche ora le dichiarazioni del presidente della Commissione parlamentare per l’Europa del Parlamento tedesco, Gunther Krichbaum, in un’intervista al quotidiano “Rheinischen Post”: per ridurre il debito pubblico, l’Italia deve mettere in vendita una parte delle riserve auree.

La singolare proposta giunse dopo il netto no della Germania alla richiesta di vari Stati europei di un utilizzare le riserve auree della Banca centrale tedesca a ulteriore garanzia del cosiddetto Fondo salva Stati (Efsf) nel caso in cui la situazione economico-finanziaria peggiorasse. Pochi giorni dopo, si unì a questo coro anche Michael Fuchs, vicecapogruppo della Cdu, il partito di Angela Merkel, che al Bundestag tuonò: «Gli italiani devono mettere a posto i conti, quindi o portano a termine le privatizzazioni oppure vendono le loro riserve di oro». Un’opinione sottoscritta anche da Frank Schaeffler, dell’Fdp, che considerava «necessario» che gli Stati indebitati «vendano parte del loro oro o lo depositino a garanzia presso la Banca centrale europea». E l’Italia può in effetti contare su quasi 2.500 tonnellate di oro, la quarta riserva al mondo dopo Usa, Germania e il Fondo monetario internazionale, per un valore stimato intorno ai 102 miliardi di euro. In questo senso, la vendita del 20% del totale detenuto coprirebbe l’esborso richiesto dagli accordi internazionali.

Peccato che questo sarebbe un segnale di decadenza che avrebbe pesanti conseguenze sull’economia, sugli equilibri dei mercati e sulle valutazioni delle agenzie di rating: insomma, il governo dei tecnici bocconiani pare che abbia fatto come le famiglie indebite che portano catenine e fedi nuziali ai “Compro oro” per pagare le bollette scadute! E senza dire nulla a nessuno, ma soltanto seguendo pedissequamente le richieste tedesche. Il fatto è che quell’oro non è proprietà dello Stato italiano ma del popolo italiano, tanto che lo stesso Giulio Tremonti, quando nel 2009 voleva tassare le plusvalenze generate dalle riserve di Bankitalia, fu bloccato dal governatore della Bce, Jean-Claude Trichet, che disse in Parlamento «Siamo sicuri che l’oro sia della Banca d’Italia e non del popolo italiano?» e dallo stesso Mario Draghi, all’epoca a capo di Palazzo Koch, secondo cui «le riserve auree appartengono agli italiani e non a via Nazionale».

E queste pratiche non sono una novità nel nostro Paese. Nella primavera del 1976 a Palazzo Chigi c’era Aldo Moro e il Tesoro era nelle mani di Emilio Colombo. La crisi valutaria imperversava e fu inevitabile ricorrere all’aiuto del governo tedesco di Helmut Schmidt che concesse un prestito di due miliardi di dollari, chiedendo però in garanzia 540 tonnellate d’oro, che traslocarono contabilmente dai libri della Banca d’Italia di Paolo Baffi a quelli dell’Ufficio italiano cambi. Fino al 1997, quando il passaggio inverso determinò una gigantesca plusvalenza sulla quale Palazzo Koch pagò 3.400 miliardi di lire di imposte: una manna per il governo di Romano Prodi, impegnato nel tentativo di riportare il disavanzo pubblico sotto il 3% del Pil per poter agganciare l’ euro, visto che l’incasso imprevisto avrebbe contribuito ad abbattere di un altro 0,18% il rapporto fra deficit e Pil. Peccato che Bruxelles, dove già avevano detto no alla rivalutazione delle riserve auree tedesche e alla vendita dell’oro della Banca centrale del Belgio, non diede il proprio consenso. Come siamo entrati nell’euro, poi, è cosa nota a tutti.

Com’è, come non è, a febbraio di quest’anno il quotidiano britannico “The Independent” rilanciava la conferma di una forte pressione tedesca fin dall’inizio del 2012 affinché Roma mettesse mano alle sue riserve per incidere sullo stock di debito: insomma, dove non arrivò il governo Prodi – che propose inoltre la vendita di piccole quantità delle nostre riserve per incentivare lo sviluppo dell’economia nazionale – potrebbero essere arrivati i professori, i tecnici. Tanto che il 19 gennaio scorso i deputati Fabio Rampelli e Marco Marsilio presentarono un’interrogazione parlamentare (con richiesta di risposta scritta) indirizzata al ministro dell’Economia e delle Finanze – leggi Mario Monti – per chiedere lumi al riguardo. A tutt’oggi, che io sappia, si attende risposta.

Signore e signori, questi si vendono l’oro (può essere un’alternativa, ma è sempre l’ultima e comunque andrebbe quantomeno annunciata e discussa in Parlamento) mentre le banche incassano e gioiscono (e non pagano nemmeno l’Imu per le sedi delle Fondazioni, il vero cancro politico-economico del sistema): attenzione, la strada che abbiamo intrapreso è decisamente greca. E con la Spagna destinata a ristrutturare in parte il debito entro l’autunno, rischiamo davvero grosso.

Mauro Bottarelli
Fonte: http://www.rischiocalcolato.it - Tratto da: Terrarealtime

http://www.frontediliberazionedaibanchi ... 49881.html

La cosa più assurda da tutto questo è il totale silenzio dei media. La democrazia è ufficialmente crollata.
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Re: Monti vuole vendere le riserve d'oro italiane alle banch

Messaggioda Vito Zuccato » 14/04/2012, 15:44

Bruce ha scritto:La cosa più assurda da tutto questo è il totale silenzio dei media. La democrazia è ufficialmente crollata.

1. Non è una cosa assurda: le compravendite di oro sul mercato sono normalissime operazioni da sempre svolte dalle banche centrali; l'oro della banca centrale appartiene da sempre alla banca centrale, non alle persone fisiche residenti nella stessa giurisdizione della banca centrale; l'oro viene sempre ceduto in cambio di moneta, non viene regalato (rileggi il mio post precedente e vai a verificare per tuo conto quanto ivi scritto).
2. Il silenzio totale dei media non c'è, anzi.
3. Se il silenzio fosse stato totale, non avresti nemmeno potuto leggere l'articolo (superficialmente allarmistico) che hai postato.
4. La democrazia esiste, poiché è una possibilità ad ampio raggio: non c'è democraticamente alcuna differenza tra gente ignorante che non sa decidere, che non vuole decidere e delega le decisioni ad altri e gente che qualcosa sa e in qualche modo vuole incidere direttamente sull'amministrazione di se stessa.
5. Impossibile pretendere che la massa decida a favore di se stessa quando non ha la più pallida idea di cosa siano il pensare e l'agire a favore di se stessa; nessun problema di democrazia in ogni caso: la massa decide a maggioranza e a suffragio universale, sia de facto giorno per giorno che con esplicite votazioni una volta ogni tot mesi/anni/secoli, di NON decidere e di far decidere alla cricca in sua vece e rappresentanza.
6. La cricca fa i propri interessi? Ma stigazzi. E' stata democraticamente votata a farlo.
7. E' assurdo e paradossale lamentarsi che la gente non viene informata: hai mai visto un ladro informare il derubato del furto in corso d'opera o meglio in anticipo?
8. Nonostante le grida internettiane, non vedo comunque una persona che sia una scendere in piazza e organizzare manifestazioni e convegni per protestare contro la riduzione dell'oro «degli "itagliani"» e/o per indire referendum e/o per fare proposte di legge.
9. In italia sono costituzionalmente vietati i referendum in materia fiscale-monetaria e c'è l'obbligo di rispettare i trattati internazionali che sono stati firmati nel corso degli anni (come quello di Maastricht che vieta esplicitamente l'ingerenza degli Stati nella gestione della moneta e dei bilanci delle banche centrali, questione oro compresa), quindi occorre o cambiare la Costituzione e uscire dai trattati internazionali per via legale e col consenso della stragrande maggioranza del Parlamento, oppure occorre una sommossa popolare non-violenta e super-organizzata che coinvolga anche la parte di popolino che costituisce le forze dell'ordine e l'esercito (i politici sono ancora in grado di ordinare di sparare sulla folla e allegati, anche nei c.d. paesi occidentali "civilizzati").
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Re: Monti vuole vendere le riserve d'oro italiane alle banch

Messaggioda Bruce » 14/04/2012, 20:54

Come mai i TG non sprecano neanche due minuti a parlare della crisi in atto? Perché non informano i cittadini che martedì prossimo bisognerà discutere se modificare o no l'articolo 81 della Costituzione? Questo va contro la democrazia, proprio come aver messo Monti senza la decisione del popolo. Chissenefrega della scusa del "governo tecnico = tanto durerà poco". Cos'è una risposta questa? No ti stanno prendendo in giro, e anche esplicitamente. Qui c'è una chaira dittatura finanziaria in atto, e di informazione nei canali ufficiali dei mass-media, ma riguardo quest'ultimo punto non c'è alcuna novità, semplicemente è divenuta PALESE, e questo spero anche agli occhi degli anti cospirazionisti alla Paolo Attivissimo. Il non parlare della modifica all'articolo 81 è presto detto: i poteri forti, i cosiddetti, vogliono evitare che si sparga la voce, in modo tale che alcun referendum venga attuato.

Proprio oggi è uscito un altro articolo di certo interessante, ma non certo nei siti giornalistici del regime dittatoriale che dobbiamo subirci noi oggi, super-controllati dalla Massoneria.

http://www.informarexresistere.fr/2012/ ... z1rwLbDq00

E vogliamo parlare della scemenza dei media che stanno cercando in tutti i modi di far piacere Monti ai cittadini italiani, questi poveri schiavi (noi)? Monti ha addirittura provato a contattare Jovanotti per deviare psicologicamente i giovani, pensa te che strategia che ha avuto il fra-massone economista accademico :mrgreen: Il cantante ha comunque rifiutato.
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Re: Monti vuole vendere le riserve d'oro italiane alle banch

Messaggioda Vito Zuccato » 14/04/2012, 22:45

Bruce ha scritto:Come mai i TG non sprecano neanche due minuti a parlare della crisi in atto? Perché non informano i cittadini che martedì prossimo bisognerà discutere se modificare o no l'articolo 81 della Costituzione?

Perché i TG sono diretti da bambini cattivi cattivi come Pinotto!!! :cry: :? :roll:

Dai... per cortesia.
Non ci sono solo le tv. Ci sono anche i giornali cartacei. Tu non hai idea di cosa sta scritto su carta.
L'altro giorno mancava poco che i giornali di De Benedetti mettessero in prima pagina questo sito/forum.

I tirannosauri bocconiani mangiabambini parlano ormai di reddito di cittadinanza con argomentazioni inedite e... tu stai ancora a giocare con le stesse noiose e pacchiane domande retoriche copiaincollate a ciclo chiuso ormai da anni forum-YouTube-Facebook-forum-YouTube-Facebook...?

Inoltre, è prerogativa e dovere dei parlamentari discutere e decidere su qualsiasi cosa, perché la sovranità e il potere legislativo è del Parlamento, in rappresentanza degli elettori ma con il diritto all'insindacabilità.

Bruce ha scritto:Questo va contro la democrazia,

No.
Stai confondendo tutto: democrazia rappresentativa con democrazia diretta e decisione con capacità di decidere.

La democrazia non c'entra alcunché con la modalità di formazione del consenso, tant'è che nessuno viene forzato a prendere per buono quello che gli viene detto in tv e la tv si può spegnere, si può prendere un giornale e leggerlo fino a pag. 48 nei dettagli, prendere un libro, leggere su internet da tutte™ le campane e... rimanere in silenzio a pensare e a creare dal nulla dei propri originali ragionamenti, senza nulla davanti, né schermi, né giornali, né libri.

La democrazia che vuoi tu è sempre quella forzata del bestiame di allevamento: l'Informazione Perfetta© da Stato Etico calata giù per il gozzo a secchiate, tanto da rimpiangere quella a spizzichi e a bocconi dell'attuale sistema.

Bruce ha scritto:proprio come aver messo Monti senza la decisione del popolo.

No.
La Costituzione prevede per il Presidente della Repubblica determinati poteri esclusivi, l'incarico a Monti è regolare.
Potevi protestare prima: la Costituzione prevede questi poteri per il Presidente della Repubblica dal 1948 e sono mutuati in parte da quelli del Re nella monarchia costituzionale precedente.
Inoltre, Monti è sostenuto per definizione da una maggioranza parlamentare e ogni parlamentare ha il diritto all'insindacabilità, previsto anch'esso dalla Costituzione in apposito articolo.
I parlamentari possono togliere la fiducia a Monti quando vogliono e senza il PDL Monti va a casa.
Senza una maggioranza in Parlamento, Napolitano deve cacciare Monti e indire elezioni.
Berlusconi peraltro è stato costretto alle dimissioni dalla sua stessa maggioranza e dal fatto che il suo socio Ennio Doris gli ha detto che le loro tre banche e la Fininvest rischiavano troppe perdite.
Tu non sai nemmeno cosa sia una democrazia rappresentativa.
Se non ti piace, spostati in Svizzera o crea un movimento per la democrazia diretta o altre cose.
Inoltre, il popolino non ha detto/fatto nulla per cambiare la situazione, quindi la maggioranza democratica diretta del silenzio-assenso vince sempre e comunque.
Infine, RIPETO (rileggi il post iniziale) nell'attuale situazione bundesbankista ci hanno portato 20 anni fa sempre i politici e i più dinosauri e più democraticamente supervotati da tutti che si può: Giulio Andreotti e Gianni De Michelis, i firmatari del Trattato di Maastricht per l'Italia.

I desmoplutocomplottari, di cui tu sembra ti piaccia far parte, sono come i grillini: gente che non ha neanche mai aperto il libro delle medie di educazione civica e totalmente disinteressata alla politica fino a poche ore fa.
E' bastato che arrivasse qualche guru urlante con giubbotto in pelle di rettiliano Hohenstaufen-Windsor e come per magia tutti politici pontificanti da un minuto all'altro, un po' come tutti allenatori della nazionale di calcio©.

Bruce ha scritto:Chissenefrega della scusa del "governo tecnico = tanto durerà poco". Cos'è una risposta questa? No ti stanno prendendo in giro, e anche esplicitamente. Qui c'è una chaira dittatura finanziaria in atto,

No.
C'era anche prima e a corrente continua. Le banche esistono e comandano a bacchetta da 1.000 anni, non certo dalla discesa in campo di Monti al 91º.
I mercati finanziari, cioè le banche, da sempre condizionano la politica e anzi SONO la politica, anche perché il Ministero del Tesoro va in prestito di moneta da secoli – DA SECOLI – e come ordinaria amministrazione proprio dalle banche, solitamente un manipolo di grandi banche come queste, così come un qualsiasi privato va dalla banchetta sotto casa.

Il prestito pubblico allargato anche ai privati persone fisiche e alle società non finanziarie esiste solo da pochi decenni.

Inoltre, se Berlusconi o chi per lui faceva quello che la finanza bancaria pretendeva, pretese che di norma ogni giorno vengono esaudite in miliardi di operazioni elettronico-telematiche, si andava avanti tranquillamente col suo governo e nessuno se ne accorgeva.
Semplicemente tu e i tuoi amici "“«complottari»”" non ve ne siete mai accorti e siete attratti morbosamente dagli effetti speciali e dal pettegolezzo del momento: per voi i Monti sono come carta moschicida.

La c.d. dittatura finanziaria si evita ESCLUSIVAMENTE se di norma, almeno come Pubbliche Amministrazioni, non si va a chiedere soldi in prestito alle banche, ovvero ce li si crea da soli.

Bruce ha scritto:e di informazione nei canali ufficiali dei mass-media, ma riguardo quest'ultimo punto non c'è alcuna novità, semplicemente è divenuta PALESE, e questo spero anche agli occhi degli anti cospirazionisti alla Paolo Attivissimo.

Non esistono cospirazioni, quelle le faceva Catilina, semmai. Sono semplici attività lobbistiche del padrone della giostra, che deve durare più che può.
La 4ª e ultima risposta di questo post era proprio per te e in tema. Rileggila.

Bruce ha scritto:Il non parlare della modifica all'articolo 81 è presto detto: i poteri forti, i cosiddetti, vogliono evitare che si sparga la voce, in modo tale che alcun referendum venga attuato.

Ma chissenefrega. La Costituzione è peraltro quasi tutta inapplicata.
E in ogni caso se tu punti alla consapevolezza generale dovresti iniziare ad adoperarti nel concreto, tant'è che è la maggioranza a decidere tutto sempre e comunque, e non c'è Costituzione che tenga.

Bruce ha scritto:Proprio oggi è uscito un altro articolo di certo interessante, ma non certo nei siti giornalistici del regime dittatoriale che dobbiamo subirci noi oggi, super-controllati dalla Massoneria.

http://www.informarexresistere.fr/2012/ ... z1rwLbDq00

Caschi male. Hai sbagliato forum.
Saremo porschisti, ma ci manca la 9/11 con interni in pelle di rettiliano Hohenzollern-Brunswick.

Bruce ha scritto:E vogliamo parlare della scemenza dei media che stanno cercando in tutti i modi di far piacere Monti ai cittadini italiani, questi poveri schiavi (noi)? Monti ha addirittura provato a contattare Jovanotti per deviare psicologicamente i giovani, pensa te che strategia che ha avuto il fra-massone economista accademico :mrgreen: Il cantante ha comunque rifiutato.

Sì, sì, è chiaro che si è solo scherzato. Toh, metto anch'io la faccina, quella desmo16-masso-satanica: :twisted: .
Ma LOSAI™pevi che il nostro amico anti-banche Benjamin Franklin era massone e (und) satanista di gran lunga più cattivone e spietato degli attuali Monti al coltan-stronzio?
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