umanità vs civiltà

Discussioni su argomenti che in apparenza possono sembrare lontani dalla questione monetaria, ma che comunque sono ritenuti meritevoli di interesse.

umanità vs civiltà

Messaggioda Emiliano Careri » 05/02/2012, 11:09

L’umanità non va mai intesa tout court.
La civiltà più evoluta in spirito e forza di prevaricazione è sicuramente la nostra.
Ritornato in Europa Cortez non si capacitava di quanto poco raccolto potevano offrirgli i nuovi schiavi d’America rispetto all’infinità di risorse sfruttabili. Si giunse alla conclusione che un piccolo investimento
in attrezzature agricole potesse riparare a tali scarsità.
L’indio (in-dio), però, ottenendo gli stessi raccolti in meno tempo, poteva vantare più ore per sé e il villaggio suscitando inebetita delusione da parte degli schiavisti.
Allo stesso modo le prime testimonianze scritte dei pionieri in nord America erano fitte di disprezzo per un popolo che stava gran parte del tempo coricato, nell’ozio.
L’idea di uomo era già simile all’odierna idea di maschio virile e vedere tutti quegli adulti rotolarsi a terra tra i bambini anziché lavorare quotidianamente dava scandalo.
Questo per dire come nella nostra civiltà il tempo funziona come categoria slegata dalla misura umana...
Una società cresce e diventa grande quando uomini vecchi piantano alberi alla cui ombra sanno di non potersi mai sedere.
Emiliano Careri
 
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