IL NUOVO PIL

Discussioni su argomenti che in apparenza possono sembrare lontani dalla questione monetaria, ma che comunque sono ritenuti meritevoli di interesse.

IL NUOVO PIL

Messaggioda domenico.damico » 10/06/2014, 8:27

E' normale che si debba arrivare a questa soluzione...
Tutto va monetizzato, secondo le necessità di chi crea il debito,
perché tutto aiuta a reciclare la moneta debito, e ancora meglio e di più
il traffico di droga e la prostituzione, 'mercato' tra i più fiorenti, e sempre di più.


Istat: droga e prostituzione saranno inseriti nel calcolo del Pil
Il conteggio sarà adottato da tutti i Paesi Ue. Inserito anche il contrabbando di sigarette e alcol. «Armonizzato» il sistema di analisi di tutte le attività illegali

Le attività illegali come traffico di droga, prostituzione e contrabbando, saranno inserite nel nuovo calcolo dei conti che verrà adottato da tutti i paesi europei, compresa l’Italia dal 2014. Lo comunica l’Istat. «Le attività illegali di cui tutti i Paesi inseriranno una stima nei conti (e quindi nel Pil) - spiega l’istituto - sono: traffico di sostanze stupefacenti, servizi della prostituzione e contrabbando (di sigarette o alcol). La metodologia di stima della dimensione economica di tali attività sarà coerente con le linee guida stabilite da Eurostat».

«Armonizzate» le stime

«Il Pil misura tutta l’attività economica, sia dichiarata che sommersa. Il sistema europeo di statistica attualmente in uso (ESA 95) - viene sottolineato - è basato su standard internazionali che includono stime del sommerso nel calcolo del Pil (attività illegali, produttori in nero, evasori, etc) e quindi richiede anch’esso gli stessi dati. ESA 95 sarà rimpiazzato da regole aggiornate (ESA 2010) a settembre 2014, ma l’obbligo di includere le attività economiche sommerse non cambia di molto rispetto ad oggi. Verrà solo armonizzato il sistema di analisi delle attività illegali così come concordato dalla Ue nel 2012», ha spiegato la portavoce. La ragione per la quale si includono anche le attività illegali «è per riflettere meglio lo stato dell’economia: tutte le attività economiche e le transazioni devono essere prese in considerazione per dare un’accurato quadro dei consumi e del pil, siano essi legali o no», ha concluso.

Attiviltà illegali già conteggiate

Attività illegali come prostituzione e traffico di droga «già facevano parte del calcolo del Pil da decenni, sia a livello Ue che internazionale», quello che cambia in Europa dal prossimo settembre è che sarà «armonizzato» il calcolo e la definizione delle attività illegali. È quanto spiega Emer Traynor, portavoce del commissario Ue al fisco sotto cui ricade la riforma di Eurostat.

Giovannini: «Passo importante per quadro realistico»

«Un passo importante», per avere un quadro sempre più realistico dei conti nazionali. L’introduzione delle attivitá illegali nelle stime del Pil non sorprende l’ex presidente dell’Istat e ministro del Lavoro Enrico Giovannini. «La notizia è interessante ma vorrei segnalare che non è legata a un nuovo Sistema dei conti nazionali (Sec) - spiega all’Adnkronos - perchè l’inserimento delle attivitá illegali era giá previsto dal Sec del 1993 e in seguito da quello europeo del ‘98 ma non veniva applicato in quanto non era stata trovata una concordanza sulla metodologia».


fonte: http://www.corriere.it/cronache/14_magg ... c19b.shtml
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I quali si chiederanno cosa non viene apprezzato del loro ottimismo.
Ennio Flaiano
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