Elezioni

Discussioni su argomenti che in apparenza possono sembrare lontani dalla questione monetaria, ma che comunque sono ritenuti meritevoli di interesse.

Elezioni

Messaggioda ValerioRaiola » 06/02/2013, 20:38

In questi giorni, riflettevo riguardo le votazioni alle prossime elezioni politiche. Mi son chiesto se l'astensione attiva ( viewtopic.php?f=14&t=251&start=10#p2124 ) fosse la miglior soluzione. Far verbalizzare al presidente di seggio: "Nessuno mi rappresenta......" troverebbe una natural risposta in "rappresentati". E perchè dargli torto? Se uno non si sente rappresentato può creare la sua lista e presentarsi alle elezioni alla fin fine. Voi cosa ne pensate?
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Re: Elezioni

Messaggioda Vito Zuccato » 06/02/2013, 22:59

Infatti Alfonzo Luiggi Marra e Viddorio Zgarbi hanno presentato la loro lista proprio perché non si sentono rappresentati. :)

---

Non c'è soluzione dal momento che non solo non ci si organizza per auto-rappresentarsi e rappresentare elettoralmente, ma nemmeno si riesce ad avviare un dibattito degno di tale nome sul tema che sta o sui temi che stanno a cuore.

E l'astesione attiva per definizione NON è una soluzione: è una pura protesta, che PERÒ ha il pregio di essere inserita esplicitamente per iscritto in un documento istituzionale vidimato da pubblici ufficiali.

---

La miglior soluzione elettorale riguardo a un dato tema è votare per il miglior candidato su quel tema.

Siamo arrivati a un tale punto di perbenismo ipocrita stereotipante da non riuscire più a capire la seguente ovvia equazione: meno peggio = migliore.

Ma un altro scoglio psicologico da superare è provare a votare per liste inedite: infatti i cambiamenti possono avvenire anche in maniera graduale e proprio a cominciare dal fatto che ci sarebbe un più o meno consistente ricambio sia di persone che di idee nella competizione elettorale e nella classe dirigente politica.
Anzi: l'attuale forma mentis collettiva è strutturalmente incapace o restia ad accogliere cambiamenti radicali per la nota paura di fare il passo che mette in pericolo il proprio egorticello® in assenza di un guru che guida per mano, per cui tutto tenderà a scorrere lentamente se non a ri-impaludasi e più o meno come finora avvenuto.
Da questo punto di vista chi si avvale dell'astesione attiva può essere considerato e auto-considerarsi un integralista fanatico autolesionista, alla pari di chi si astiene stando a casa o di chi vota scheda bianca o di chi annulla la scheda, proprio perché IMPEDISCE sul nascere qualsiasi ricambio e quindi qualsiasi anche flebile tentativo di cambiamento dello status quo: astenendosi dal voto non si fa altro che avvantaggiare i rappresentanti politici soliti noti che si riciclano da decenni o che passano ad altri finti giovani loro delfini le stesse identiche idee, idee che ormai si conoscono fino alla noia e che sono errate (se non anche abominevoli), quindi perché non provare a dare una possibilità a chi finora NON si è MAI espresso nella conduzione delle istituzioni e che ha idee relativamente originali e/o migliori...?

In queste elezioni politiche ci saranno diverse liste inedite rispetto al solito da poter votare, come c'erano in verità anche nelle passate elezioni politiche del 2008, perciò ALMENO c'è la possibilità di cambiare interlocutore politico riguardo al tema che sta a cuore a ciascuno e che non viene adeguatamente discusso, e questo interlocutore politico diventa tale SOLO se viene votato.

Visto il margine di manovra ridottissimo per i motivi finora detti, non ha senso scartare a priori anche solo la possibilità di scegliersi l'interlocutore politico migliore – detto anche meno peggio dai perbenisti ipocriti stereotipati – per imbastire con esso il confronto post-elettorale su ciò che sta a cuore: è un grave errore considerare il voto uno strumento finalizzato esclusivamente a eleggere chi promette di realizzare qualcosa di simile alle proprie aspettative, infatti il proprio voto va considerato anche come modo per non azzerare del tutto il margine di manovra ridottissimo appena citato.

Potrebbe comunque accadere pure il contrario, ovvero che a dare maggiore ascolto post-elettorale a certe istanze sociali sia a sorpresa l'interlocutore politico sulla carta più distante dalle stesse istanze, ma qui significa consegnarsi al puro caso.

Vedasi anche questo mio precedente post in merito: http://www.monetaproprieta.it/phpbb/viewtopic.php?p=1706#p1706

E per finire, l'esercizio della democrazia NON si conclude nelle operazioni di voto, ma nel sollecitare il dibattito in maniera pressante ogni giorno: da questo punto di vista, il principio dell'insindacabilità per l'eletto sancito dalla Costituzione italiana è esemplare, poiché sottintende la possibilità per l'eletto di venir meno alle proprie promesse elettorali almeno in parte e quindi di cambiare idea grazie al continuo dibattito eletto-elettore.
Ultima modifica di Vito Zuccato il 07/02/2013, 13:52, modificato 3 volte in totale.
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Re: Elezioni

Messaggioda millemondi » 07/02/2013, 0:37

Poc'anzi, su Rainews, Carla Ruocco (candidata del M5S), diceva che è fondamentale creare il reddito di cittadinanza..
"Mille euro per ogni cittadino!", ha detto con fervore la Ruocco.
"Ah! Vediamo cosa vuole fare per rendere possibile il RdC", pensavo io.
"E dove va a prendere i soldi per farlo?", chiedeva il giornalista.
"Già, spiega la tua idEa geniale", pensavo ancora io.
"Per rendere possibile 'sta idEa geniale, praticamente tutta farina del mio sacco, bisogna tagliare le pensioni della casta. Sapete quanto guadagnano i politici? Devo ripetervi il discorso che ho fatto prima al bar con un operaio, che poverino è senza lavoro? Taglio alle pensioni dei politici per un felice reddito di cittadinanza", spiegava quindi la Ruocca.
"Ma chi è questo fenomeno?", mi chiedevo.

http://www.roma5stelle.com/forum/405-i- ... co-39-anni

http://m.youtube.com/#/watch?v=g5PvMTfs ... sunA&gl=IT

Maledetto qualunquismo.
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Re: Elezioni

Messaggioda Andrea Trivelli » 16/02/2013, 13:37

Penso che la c.d. "astensione attiva" sia una disperata dimostrazione di attaccamento ad un diritto, il voto, che nei fatti si fa molta fatica a percepire come tale. E' assodato che non sposta di un cm il problema, che tu rimanga a casa, che scriva delle bestemmie sulla scheda o ti ci pulisca il deretano, oppure che tu lasci la scheda bianca -quasi a sottolineare beffardamente il tuo "essere nulla" all'interno di questo sistema democratico- ai fini elettorali conta solo chi mette la croce. E a rigor di logica, è anche giusto così: non stai mettendo in atto un tuo diritto quindi...cazzo vuoi?
Peccato che esercitare questo mio diritto si traduce nella beffa di dover scegliere tra n, non conta se cento o soltanto due, fazioni che alla fine volgeranno la prue tutte immancabilmente nella stessa direzione, verso lo stesso disegno che ignora bellamente ciò che si suppone noi abbiamo più a cuore, ovvero la questione monetaria. Sono le fazioni che tengono in ostaggio il proscenio mediatico, quindi il 65% dei voti verosimilmente andrà a finire lì, il restante 30% sarà astensione, attiva o passiva che sia.
Il resto non conta, ma l'unica speranza è che la gente prenda conoscenza e coscienza e finalmente il sistema cambi.
Ora, i temi che ho lambito in queste poche righe sono già tanti e cruciali ma mi trovo già d'accordo con la maggior parte delle cose dette nei vs. interventi, in particolare:
In queste elezioni politiche ci saranno diverse liste inedite rispetto al solito da poter votare, come c'erano in verità anche nelle passate elezioni politiche del 2008, perciò ALMENO c'è la possibilità di cambiare interlocutore politico riguardo al tema che sta a cuore a ciascuno e che non viene adeguatamente discusso, e questo interlocutore politico diventa tale SOLO se viene votato.

Perciò voglio venire al nocciolo e chiedervi di citare apertamente, se ne siete a conoscenza, liste e/o candidati che appoggino la riforma dell'emissione monetaria per come viene trattata da Moneta Proprietà.
Nel caso in cui uno di voi ricopra un qualsiasi ruolo in una di queste liste -a leggere il manifesto del movimento non lo si desume, ma non sarebbe neanche virtualmente impossibile-, in quel caso sarò lieto di approfondire la questione privatamente.
Andrea Trivelli
 
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Re: Elezioni

Messaggioda Vito Zuccato » 17/02/2013, 20:22

Andrea Trivelli ha scritto:Peccato che esercitare questo mio diritto si traduce nella beffa di dover scegliere tra n, non conta se cento o soltanto due, fazioni che alla fine volgeranno la prue tutte immancabilmente nella stessa direzione, verso lo stesso disegno che ignora bellamente ciò che si suppone noi abbiamo più a cuore, ovvero la questione monetaria. Sono le fazioni che tengono in ostaggio il proscenio mediatico, quindi il 65% dei voti verosimilmente andrà a finire lì, il restante 30% sarà astensione, attiva o passiva che sia.
Il resto non conta, ma l'unica speranza è che la gente prenda conoscenza e coscienza e finalmente il sistema cambi.

Non è che sia una beffa, anche perché c'è sempre la possibilità di creare una propria lista e di candidarsi direttamente, senza dover scegliere i prodotti sullo scaffale e delegare.
Per quanto mi riguarda (in questo frangente parlo soltanto a nome mio) io da un po' di tempo NON nutro più alcuna speranza nella c.d. gente.
A me "basta" che ci sia "semplicemente" uno 0,01% di persone tra questa gente che voglia AL CONTEMPO e NECESSARIAMENTE:
1. incuriosirsi, 2. mettersi in discussione, 3. studiare, 4. discutere con altri in maniera approfondita, 5. organizzarsi in maniera sistematica e 6. formare un gruppo di pressione "lobbistica" sull'interlocutore politico-dirigenziale per attuare una data riforma monetaria.

Andrea Trivelli ha scritto:Ora, i temi che ho lambito in queste poche righe sono già tanti e cruciali ma mi trovo già d'accordo con la maggior parte delle cose dette nei vs. interventi, in particolare:
In queste elezioni politiche ci saranno diverse liste inedite rispetto al solito da poter votare, come c'erano in verità anche nelle passate elezioni politiche del 2008, perciò ALMENO c'è la possibilità di cambiare interlocutore politico riguardo al tema che sta a cuore a ciascuno e che non viene adeguatamente discusso, e questo interlocutore politico diventa tale SOLO se viene votato.

Perciò voglio venire al nocciolo e chiedervi di citare apertamente, se ne siete a conoscenza, liste e/o candidati che appoggino la riforma dell'emissione monetaria per come viene trattata da Moneta Proprietà.

* Nessuno tratta il tema della riforma monetaria nei modi di Moneta@Proprietà.
Al massimo si fanno battute calate dall'alto, malamente rabberciate e che servono esclusivamente ad accalappiare l'elettorato che si "informa" su internet riguardo al tema new age anni '90 del (prendere fiato)

signoracciobbanngarie-ssciegghimighe-vaggini-migrogib-gombloddo-borsche9/11-nuovordinemonndiale-biildembegg-visitorsbansbermia,

come fanno in vario modo per esempio il Movimento 5 Stelle o il Partito di Azione per lo Sviluppo - Fermiamo le banche e le tasse.

Andrea Trivelli ha scritto:Nel caso in cui uno di voi ricopra un qualsiasi ruolo in una di queste liste -a leggere il manifesto del movimento non lo si desume, ma non sarebbe neanche virtualmente impossibile-, in quel caso sarò lieto di approfondire la questione privatamente.

Nessun caso, tranquillo (sinceramente).

Come ho già scritto, io promuovo il voto per liste inedite ed esclusivamente per far eleggere interlocutori politici post-elettorali diversi dal solito.
Questa mia posizione si basa sulla statistica: è maggiormente probabile che il dibattito post-elettorale venga sostenuto da personalità nuove, non certo dai soliti tragici Andreotti che si riciclano da decenni/secoli/millenni e che pensano, dicono e fanno le stesse solite cose sbagliate e pluri-testate come tali fino allo sfinimento.




In soldoni: meglio votare per i vari partiti new age anni '90 (*) e puntando su quello che ha maggiori probabilità di entrare in parlamento, piuttosto che
a) non votare, cioè astenersi dal voto a1. non recandosi alle urne o a2. annullando la scheda o a3. lasciando la scheda in bianco o a4. praticando la c.d. astensione attiva;
b) votare per i soliti tragici Andreotti, cioè Monti-Tremonti-Berlusconi-Bersani-Vendola-Maroni-Giannino-Ingroia e alleati e liste civetta al seguito qui non citati.




~~~



NB_1: Oscar Giannino con il suo partito "Fare per fermare il declino" sta ora FREGANDO parecchio elettorato, perché la c.d. gente crede che egli sia una persona seria, nuova e anti-sistema: invece è l'ennesimo riciclato del vecchissimo regime, uno squallido Mario Monti mascherato da Arlecchino (basta fare una piccola ricerca).
Purtroppo la c.d. gente NON ha alcuna memoria nemmeno dopo appena 2 giorni e/o NON approfondisce scavando a fondo su ogni singolo personaggio.

NB_2: il PAS-FB&T (sopra citato per esteso) di Alfonso Luigi Marra potrebbe essere una delle liste civetta di Berlusconi-PDL: ci sono indizi in varie dichiarazioni e azioni di Marra e anche in questo resoconto.

NB_3: notare come ormai buona parte dei partiti in questa campagna elettorale tiri in ballo ad arte il tema della c.d. "società civile" (a partire da Monti e da Ingroia per fare il verso a Grillo e per fingere di smarcarsi dal PDL e dal PD) per nascondere il grigiore mediatico della burocrazia partitica, anche quando tale burocrazia di fatto NON merita di essere screditata... ma, si sa, le mode della plebe dettano legge e soprattutto quando sono contrarie alla logica e alla obiettività.
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Re: Elezioni

Messaggioda Andrea Trivelli » 21/02/2013, 12:47

Non è che sia una beffa, anche perché c'è sempre la possibilità di creare una propria lista e di candidarsi direttamente, senza dover scegliere i prodotti sullo scaffale e delegare.

In effetti non si tratta di una beffa...ma di una vera e propria CAGATA in quanto in un paese che si rispetti l'offerta politica dovrebbe quantomeno essere varia, proporre realmente dei programmi tra di loro "alternativi" e non soltanto le solite balle agghindate di rosso, nero o fucsia. Eviterei scenari poco realistici in cui 60 milioni di Italiani si candidano e votano ognuno per se stesso...non sto dicendo assolutamente che la delega sia un male in se, anzi delegare lo ritengo un gesto più nobile del fare da se poiché presuppone la fiducia; e comunque candidarsi e creare una propria lista è un percorso che non si improvvisa: per lo meno uno prima 1) studia e s'informa 2) diffonde la sua visione e verifica se c'è un seguito d'interesse 3) crea aggregazione tra le persone interessate 4) trovate tutte le persone che "servono" per partire...parte :)

* Nessuno tratta il tema della riforma monetaria nei modi di Moneta@Proprietà.
Al massimo si fanno battute calate dall'alto, malamente rabberciate e che servono esclusivamente ad accalappiare l'elettorato che si "informa" su internet riguardo al tema new age anni '90 del (prendere fiato)

Ok, e in questi giorni state dando ampio e dettagliato risalto alla cricca dei Sovranari & Co...speravo solamente che dopo tanti "consigli per i non-acquisti" ci fosse anche qualcosa di meritevole da valutare. Di certo non ho capito chi sono i "partiti new age anni 90" (e se sono "anni 90", speriamo che nel frattempo non siano invecchiati male...)

Come ho già scritto, io promuovo il voto per liste inedite ed esclusivamente per far eleggere interlocutori politici post-elettorali diversi dal solito.
Questa mia posizione si basa sulla statistica: è maggiormente probabile che il dibattito post-elettorale venga sostenuto da personalità nuove, non certo dai soliti tragici Andreotti che si riciclano da decenni/secoli/millenni e che pensano, dicono e fanno le stesse solite cose sbagliate e pluri-testate come tali fino allo sfinimento.

Il punto sul dibattito post-elettorale che citi è importantissimo, perché se viene meno quello -spero che su questo siamo d'accordo- allora cade tutto quello che ci siamo detti finora. D'altro canto il discorso non mi convince del tutto, perché si rischia di ricadere nel postulato del gRILLO-rENZISMO "intanto buttiamo via tutto , e poi si vedrà".
E' un voto di statistica come dici te, o di disperazione", o poco ce manca . Tanto vale votare M5S a questo punto: sono quelli che premono di più sul punto del dibattito post-elettorale e indiscutibilmente i candidati che propongono non sono nella schiera dei vecchi Andreotti. Peccato che sul fronte della questione monetaria ci sia poco e niente: Reddito di Cittadinanza (che hai detto è nelle corde anche di Monti e Berluschino, quindi figuriamoci) comunque subordinato alla disoccupazione (quindi siamo sempre nel recinto del bestiame) e SCEC, che in altre situazioni mi pare tu abbia definito una CAGATA :) Qualcuno ha avuto il coraggio di dirmi "Grillo non parla di Signoracce adesso, perchè LA GENTE NON E' PRONTA..." :shock:
Inoltre, visto che siamo nell'ambito delle speculazioni, ho una mia visione -non so condivisa da quanti- per cui il M5S (o un altro che lo seguirà, o una sua mutazione) sia comunque il vettore con cui si vuole arrivare ad un cambiamento attraverso il consenso più o meno "morbido" (diciamo meno traumatico della Grecia) e al test dell'abbattimento di una o più strutture esistenti che vanno per forza di cose ormai cestinate (vedi tutta la enfasi sul discorso dell'ecologia e della sostenibilità). Tanto vale votare M5S a questo punto (e due), e assecondare questa transizione che qualcosa di buono all'interno dovrebbe averlo, sempre nelle mie personalissime elucubrazioni.
Questo, ripeto, volendo TOTALMENTE lasciare da parte la questione monetaria e facendo finta di non vedere cosa NON ha fatto Pizzarotti a Parma:
http://www.parmaonline.info/notizie/2013/01/07/bilancio-2013-pizzarotti-non-possiamo-abbassare-le-tasse_25820#.USYIKr_eT1I

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Re: Elezioni

Messaggioda cristian » 21/02/2013, 17:45

Per queste elezioni sono un po' confuso, non mi sono informato a dovere, percui vi voglio chiedere a chi avrà la bontà di leggermi e rispondermi, se in codeste elezioni ci sia qualche lista che possa, non dico portare avanti con fermezza un cambiamento radicale del sistema di emissione della moneta come sostenuto da monetaproprietà e da pochi altri, ma almeno che offra un 10% di possibilità di portare avanti, anche se in modo non del tutto adeguato, un discorso di cambiamento "monetario".
Nella mia zona ci sono come possibili candidati: - Magdi, la destra di Storace, FN e...basta direi.
In altre zone tipo il Lazio mi pare ci siano altri...tipo il PAS, rete dei cittadini, c'era SI ma ora penso non ci sia più, Per il bene comune c'è ancora? ... e poi altri non mi pare.

Grazie
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Re: Elezioni

Messaggioda Vito Zuccato » 21/02/2013, 22:29

Andrea Trivelli ha scritto:
Vito Zuccato ha scritto:Non è che sia una beffa, anche perché c'è sempre la possibilità di creare una propria lista e di candidarsi direttamente, senza dover scegliere i prodotti sullo scaffale e delegare.

In effetti non si tratta di una beffa...ma di una vera e propria CAGATA in quanto in un paese che si rispetti l'offerta politica dovrebbe quantomeno essere varia,

Non è detto. Ci potrebbero anche essere 100 liste che dicono La Cosa Giusta®, alla Cordell Walker, differenziate soltanto da inezie formali.
Non farti prendere da visioni dicotomiche manichee fondamentaliste bianco/nero, bello/brutto, giusto/sbagliato, etc.
E poi_1 "varia" non ha alcun significato: è un aggettivo iper-qualitativo, quindi "spannometrico", quindi arbitrario.
E poi_2 la diceria popolare "il mondo è bello perché è vario" equivale a dire NULLA in quanto, di nuovo, siamo in regime di ARBITRARIETÀ PURA: perché "vario" dovrebbe essere bello? Ci sono problemi di noia per eccesso di monotonia esistenziale? E quindi istigazione all'omicidio per noia?
Dai... :)


Andrea Trivelli ha scritto:proporre realmente dei programmi tra di loro "alternativi" e non soltanto le solite balle agghindate di rosso, nero o fucsia.

Non puoi pretendere Mille Mario & Tre Monti da chi NON te li può dare.
Le alternative sono: 1. rassegnazione, 2. scegliere il miglior partito sullo scaffale anche dal punto di vista strategico per il futuro, 3. creare un proprio partito.


Andrea Trivelli ha scritto:Eviterei scenari poco realistici in cui 60 milioni di Italiani si candidano e votano ognuno per se stesso...non sto dicendo assolutamente che la delega sia un male in se, anzi delegare lo ritengo un gesto più nobile del fare da se poiché presuppone la fiducia;

La delega diventa una cosa positiva solo quando è ben meditata, non decidendo di pancia e in fretta e furia.
Ed è tecnicamente e intrinsecamente positiva perché la tuttologia è impossibile per la stragrande maggioranza.
Nessuno ha parlato di autocandidature di una singola persona, anche perché ha la massima improbabilità.

Come c'è anche scritto nella risposta 23. delle Domande Frequenti, NON sono in discussione né la democrazia rappresentativa/diretta né lo strumento intrinseco che c'è in questa (la delega), ma è in discussione esclusivamente la QUALITÀ RELATIVA della stessa democrazia.

Purtroppo troppa gente CADE nel DEMOCRAZISMO, cioè nel confondere la qualità dell'analisi decisionale con la tecnicalità della decisione (schiacciare bottoni anziché alzare la mano anzichenò il voto diretto da casa via internet) e nell'obbligare la gente a votare dimenticando che 1. il voto forzato è la negazione del diritto alla scelta e che 2. chi non si esprime lascia la decisione ad altri e quindi decide ugualmente poiché lo fa indirettamente.


Andrea Trivelli ha scritto:e comunque candidarsi e creare una propria lista è un percorso che non si improvvisa: per lo meno uno prima 1) studia e s'informa 2) diffonde la sua visione e verifica se c'è un seguito d'interesse 3) crea aggregazione tra le persone interessate 4) trovate tutte le persone che "servono" per partire...parte :)

E pure altri punti.
É un percorso che per i discorsi finora fatti dovrebbe essere MOLTO complesso e faticoso.
Ma non preoccuparti, c'è gente che invece improvvisa anche per una propria lista: per esempio Marra e Giannino.


Andrea Trivelli ha scritto:
Vito Zuccato ha scritto:* Nessuno tratta il tema della riforma monetaria nei modi di Moneta@Proprietà.
Al massimo si fanno battute calate dall'alto, malamente rabberciate e che servono esclusivamente ad accalappiare l'elettorato che si "informa" su internet riguardo al tema new age anni '90 del (prendere fiato)

Ok, e in questi giorni state dando ampio e dettagliato risalto alla cricca dei Sovranari & Co...speravo solamente che dopo tanti "consigli per i non-acquisti" ci fosse anche qualcosa di meritevole da valutare. Di certo non ho capito chi sono i "partiti new age anni 90" (e se sono "anni 90", speriamo che nel frattempo non siano invecchiati male...)

Come ho GIÀ scritto in questo forum (non ricordo il post preciso, fa' un giro), il rag. Beppe Grillo è l'inventore del Signoraccio Bbangario Show negli anni '90 con lo "spettacolo" Apocalisse Morbida, una roba di dubbio e a tratti PESSIMO gusto, in cui oltre al discorso sulla moneta sviluppato in collaborazione con Giacinto Auriti (ahilui...!) c'erano GIÀ a piene mani i sermoni di stampo cospirazionistico-casaleggiano su multinazionali, mondialismo, vaccini, alimentazione, internet, energie strane ed esperimenti vari, cioè in soldoni l'attuale tema internettiano del
signoracciobbanngarie-ssciegghimighe-vaggini-migrogib-gombloddo-borsche9/11-nuovordinemonndiale-biildembegg-visitorsbansbermia
come ho GIÀ scritto prima (vedi).

Una roba simile a quella che sviluppava David Icke in Gran Bretagna proprio a partire dagli anni '90 e in perfetto stile new age come allora si chiamava una certa cultura alternativa/eterodossa che iniziava a fare breccia in vari campi e spesso a scopo esclusivamente commerciale.

Perciò il partito politico che sviluppa questo filone new age anni '90 è sicuramente il Movimento 5 Stelle capeggiato da tal rag. Grillo.
E attualmente è quello che statisticamente ha la maggiore probabilità di entrare in Parlamento, per quanto concerne i partiti new age anni '90.

Tutti i partiti che sviluppano tale filone new age anni '90 e che sviluppando in particolare e più o meno MALE il tema della moneta sono:

- Movimento 5 Stelle (Beppe Grillo)
- PAS-FB&T (Alfonso Luigi Marra)
- Forza Nuova (Roberto Fiore)
- Casa Pound (Gianluca Iannone)
- Io amo l'Italia (Magdi Cristiano Allam)
- Per il Bene Comune (Monia Benini)
- Movimento per la Gente (Maurizio Zamparini)

Alcuni partiti tra questi rischiano pure di essere delle liste civetta di Berlusconi-PDL, specialmente il PAS-FB&T e Forza Nuova.


Andrea Trivelli ha scritto:
Vito Zuccato ha scritto:Come ho già scritto, io promuovo il voto per liste inedite ed esclusivamente per far eleggere interlocutori politici post-elettorali diversi dal solito.
Questa mia posizione si basa sulla statistica: è maggiormente probabile che il dibattito post-elettorale venga sostenuto da personalità nuove, non certo dai soliti tragici Andreotti che si riciclano da decenni/secoli/millenni e che pensano, dicono e fanno le stesse solite cose sbagliate e pluri-testate come tali fino allo sfinimento.

Il punto sul dibattito post-elettorale che citi è importantissimo, perché se viene meno quello -spero che su questo siamo d'accordo- allora cade tutto quello che ci siamo detti finora. D'altro canto il discorso non mi convince del tutto, perché si rischia di ricadere nel postulato del gRILLO-rENZISMO "intanto buttiamo via tutto , e poi si vedrà".
E' un voto di statistica come dici te, o di disperazione", o poco ce manca . Tanto vale votare M5S a questo punto: sono quelli che premono di più sul punto del dibattito post-elettorale e indiscutibilmente i candidati che propongono non sono nella schiera dei vecchi Andreotti. Peccato che sul fronte della questione monetaria ci sia poco e niente: Reddito di Cittadinanza (che hai detto è nelle corde anche di Monti e Berluschino, quindi figuriamoci) comunque subordinato alla disoccupazione (quindi siamo sempre nel recinto del bestiame) e SCEC, che in altre situazioni mi pare tu abbia definito una CAGATA :) Qualcuno ha avuto il coraggio di dirmi "Grillo non parla di Signoracce adesso, perchè LA GENTE NON E' PRONTA..." :shock:
Inoltre, visto che siamo nell'ambito delle speculazioni, ho una mia visione -non so condivisa da quanti- per cui il M5S (o un altro che lo seguirà, o una sua mutazione) sia comunque il vettore con cui si vuole arrivare ad un cambiamento attraverso il consenso più o meno "morbido" (diciamo meno traumatico della Grecia) e al test dell'abbattimento di una o più strutture esistenti che vanno per forza di cose ormai cestinate (vedi tutta la enfasi sul discorso dell'ecologia e della sostenibilità). Tanto vale votare M5S a questo punto (e due), e assecondare questa transizione che qualcosa di buono all'interno dovrebbe averlo, sempre nelle mie personalissime elucubrazioni.
Questo, ripeto, volendo TOTALMENTE lasciare da parte la questione monetaria e facendo finta di non vedere cosa NON ha fatto Pizzarotti a Parma:
http://www.parmaonline.info/notizie/2013/01/07/bilancio-2013-pizzarotti-non-possiamo-abbassare-le-tasse_25820#.USYIKr_eT1I

"NUN SE POFFA': TENGO LU DEBBITO!!!!"

Concordo al 100%, compreso il fatto che Grillo NON parla più di signoraccebbangarie (pronuncia alla Marra-Ingroia) perché la gente non è pronta.

Anche se Beppe Grillo fosse in malafede, la motivazione che porta per NON parlare più di moneta e allegati è giusta: solo in pochi intuiscono lontanamente e solo 5 persone in tutta Italia approfondiscono la questione.
ANZI: lo stesso Grillo NON SA BENE la questione e secondo me SA DI NON ESSERE SUFFICIENTEMENTE PREPARATO.
Quindi fa benissimo a tacere, anche se lo fa in malafede.
Se Grillo fosse un professore universitario di economia (come Monti) il discorso cambierebbe completamente.
Grillo è un comico tuttologo, teniamo presente le condizioni oggettive di partenza del personaggio.
NON è uno che si è messo giorno e notte a scervellarsi per ANNI su un tema in particolare.
Puoi ben vedere da te che la questione NON è semplice da qualsiasi punto di vista.
La sola parola "signoraggio" ha bisogno di un evento dedicato per poter essere discussa a dovere, prima ancora che per arrivare a dire "É sicuramente 'sta roba qui".

Infine, ricordo che la parola "signoraggio" è soltanto uno dei 100 aspetti della questione monetaria.
Quindi continuare a riassumere il dibattito sulla moneta con "parlare di signoraggio" è un grave errore sia concettuale che strategico-mediatico.

Qui altrimenti si rischia di dare corda al signORA!!!™ggisti e ai turbosignoraggisti, tutta gente che per schizofrenia o per commercio fa del signoraggio un tema buono per aberrazioni fondamentalistiche e fanatiche accalappia-popolino.

Per dettagli sul discorso "signoraggio" ti consiglio di visionare (se non lo hai già fatto) l'intero thread dedicato alla parola "signoraggio" e, se vuoi, chiedere e/o esprimere qualcosa in tema.
Vito Zuccato
 
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Re: Elezioni

Messaggioda Vito Zuccato » 21/02/2013, 23:13

http://www.monetaproprieta.it/phpbb/viewtopic.php?p=2174#p2174
cristian ha scritto:Per queste elezioni sono un po' confuso, non mi sono informato a dovere, percui vi voglio chiedere a chi avrà la bontà di leggermi e rispondermi, se in codeste elezioni ci sia qualche lista che possa, non dico portare avanti con fermezza un cambiamento radicale del sistema di emissione della moneta come sostenuto da monetaproprietà e da pochi altri, ma almeno che offra un 10% di possibilità di portare avanti, anche se in modo non del tutto adeguato, un discorso di cambiamento "monetario".
Nella mia zona ci sono come possibili candidati: - Magdi, la destra di Storace, FN e...basta direi.
In altre zone tipo il Lazio mi pare ci siano altri...tipo il PAS, rete dei cittadini, c'era SI ma ora penso non ci sia più, Per il bene comune c'è ancora? ... e poi altri non mi pare.

Grazie

Vota per il Movimento 5 Stelle. Non credo che tu non lo abbia tra le alternative sulla scheda nella tua zona.

Gli altri partiti dell'elenco new age anni '90 che ho scritto sopra rispondendo ad Andrea Trivelli, cioè questi (NB: ora aggiungo Alba Dorata):

- PAS-FB&T (Alfonso Luigi Marra)
- Forza Nuova (Roberto Fiore)
- Casa Pound (Gianluca Iannone)
- Alba Dorata (Bruno Berardi)
- Io amo l'Italia (Magdi Cristiano Allam)
- Per il Bene Comune (Monia Benini)
- Movimento per la Gente (Maurizio Zamparini)

o hanno pochissime possibilità di entrare in Parlamento, o sono liste civetta di Berlusconi-PDL, o non si sono nemmeno presentati alle elezioni.

Non ho trovato per ora altri partiti che tirino fuori la questione monetaria e che NON sono in coalizione con Bersani o con Monti o con Berlusconi, oltre a quelli finora citati.

L'unico partito coalizzato che per bocca del suo capo, Storace, accenna alla c.d. "sovranità monetaria", è La Destra ed è in coalizione con Berlusconi-PDL.
Ma questa stessa tattica per boutades accalappia-gonzi era stata seguita pari pari alle politiche del 2008 da Daniela Santanché quando era a capo sempre di questo stesso partitucolo civetta: nello specifico, le boutades nel 2008 erano tutte su internet sul loro sito e NON una parola venne detta in campagna elettorale dalla Santanché o da altri esponenti de La Destra.

Qui hai un altro esempio di partito accalappia-gonzi nel caso di accordi più o meno occulti con Berlusconi-PDL, il PAS-FB&T di Marra.



Come ho scritto ad Andrea Trivelli e nel resto del forum, Grillo è l'inventore del Signoraccio Bbangario Show negli anni '90 e il suo partito è tra i partiti new age anni '90 "signoracciati" :P quello con più possibilità di entrare in Parlamento, quindi dato che TUTTI parlano di pseudo-abbozzi di riforma monetaria compreso il Movimento 5 Stelle, se vuoi votare, vota per il partito di Grillo.

Io voterò proprio per il Movimento 5 Stelle e per il preciso motivo che ho finora spiegato: cambiare interlocutore politico post-elettorale.

Non votare (in tutti i modi in cui non lo si fa, quindi astensione attiva compresa) significa AUTO-ESCLUDERE STATISTICAMENTE la possibilità di cambiare completamente il legislatore e l'amministratore pubblico che dopo le elezioni per forza di cose incapperà nell'ascolto delle varie istanze sia della base elettorale che delle persone politicamente attive in genere.
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Re: Elezioni

Messaggioda cristian » 22/02/2013, 13:20

Grazie Vito, sul M5S ci penserò...

Ricapitolando quindi le liste "new age 90" sarebbero:

- Movimento 5 Stelle (Beppe Grillo)
- PAS-FB&T (Alfonso Luigi Marra)
- Forza Nuova (Roberto Fiore)
- Casa Pound (Gianluca Iannone)
- Io amo l'Italia (Magdi Cristiano Allam)
- Per il Bene Comune (Monia Benini)
- Movimento per la Gente (Maurizio Zamparini)
- Siamo Italia (che forse è già saltata)
- La Destra

Siccome io sono dell'Emilia sono presenti solo:
- Movimento 5 Stelle (Beppe Grillo)
- Forza Nuova (Roberto Fiore)
- Casa Pound (Gianluca Iannone)
- Io amo l'Italia (Magdi Cristiano Allam)
- La Destra

La "logica statistica" a cui tu fai riferimento mi trova pienamente d'accordo, e i dubbi su possibili liste civetta del Sig. B o su slogan solo acchiappavoti in effetti sono anche i miei.
Potrebbe però essere comunque importante dare il voto a compagini che, seppur non potranno mai andare in Parlamento, potrebbero però crescere col tempo e ripresentarsi in futuro con più forza, quindi il sostegno dato col voto potrebbe essere un valido sostegno mentre il non voto potrebbe tarpargli le ali immediatamente con possibilità nulle di ripresentarsi.
Mi rendo conto che sono tutte ipotesi molto labili ma tantè il dubbio resta.
Concludendo, sono indeciso tra M5S o tra alcune tipo Magdi (di cui cercherò di informarmi un po' di più), casa Pound o FN (di cui però non so nulla, a parte le speculazione di carattere politico). Il M5S mi lascia parecchi dubbi ...sulla figura di Grillo, sulla sua "trasformazione" nel tempo, sui suoi contatti coi Casaleggio (NWO ecc.) e JPM, sul fatto che la sua base possa o voglia essere indipendente dal suo vertice,... a meno che Grillo abbia fregato tutti e quando andrà al potere faccia tutto ciò che aveva imparato (si spera) dal compianto Auriti :D
Se ho capito bene il tuo pensiero per te è importante che ci possa essere in Parlamento la possibilità che se ne parli ORA, magari in buona parte in modo sbagliato, ma che si apra comunque una porta, o sbaglio ?
Se il messaggio delle altre liste troppo piccole è comunque molto incorretto allora mi trovo d'accordo con l'idea che possano anche cadere subito, non importa...mi sa che è necessario capire che cosa cercano effettivamente di portare avanti.
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