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Le poesie che...

MessaggioInviato: 23/04/2012, 20:26
da domenico.damico
LA PECORELLA - di Trilussa

Una povera Pecora imprudente,
passanno un fiume spensieratamente,
cascò nell'acqua, fece : glu-glu-glu,
e nun se vidde più.

Naturarmente, tutte le compagne,
saputo er fatto, corsero sur posto
e incominciorno a piagne.
- Povera Pecorella! -
Lei ch'era tanto bona! -
Lei ch'era tanto bella! -

Puro l'Omo ciannò :
ma, ne la furia de dimostraje la pietà cristiana,
invece de strillà : - Povera Pecora!
- strillò : Povera lana!

Re: Le poesie che...

MessaggioInviato: 03/07/2012, 21:32
da domenico.damico
Anna Achmatova

Proprio come un fiume,
io fui deviata. Mi deviò la mia èra poderosa.
Barattarono la mia vita: essa allora
percorse un'altra valle, altri paesaggi.
E ignoro le mie rive, o dove siano.

da "Elegie Settentrionali"

L'ELEZZIONE DER PRESIDENTE - Trilussa

MessaggioInviato: 20/10/2012, 11:13
da domenico.damico
Trilussa

L' ELEZZIONE DER PRESIDENTE

(1930)

Un giorno tutti quanti l'animali
Sottomessi ar lavoro
Decisero d'elegge' un Presidente
Che je guardasse l'interessi loro.

C'era la Societa de li Majali,
La Societa der Toro,
Er Circolo der Basto e de la Soma,
La Lega indipendente

Fra li Somari residenti a Roma,
C'era la Fratellanza
De li Gatti soriani, de li Cani,
De li Cavalli senza vetturini,
La Lega fra le Vacche, Bovi e affini...
Tutti pijorno parte a l'adunanza.

Un Somarello, che pe' l'ambizzione
De fasse elegge' s'era messo addosso
La pelle d'un leone,
Disse: - Bestie elettore, io so' commosso:
La civirtà, la libbertà, er progresso...
Ecco er vero programma che ciò io,
Ch'è l'istesso der popolo! Per cui
Voterete compatti er nome mio... -

Defatti venne eletto propio lui.
Er Somaro, contento, fece un rajo,
E allora solo er popolo bestione
S'accorse de lo sbajo
D'ave' pijato un ciuccio p'un leone!

- Miffarolo!... Imbrojone!... Buvattaro!...
- Ho pijato possesso,
- Disse allora er Somaro - e nu' la pianto
Nemmanco si morite d'accidente;
Silenzio! e rispettate er Presidente!

Re: Le poesie che...

MessaggioInviato: 30/11/2013, 18:05
da domenico.damico
SEZIONE AUREA
di domenicodamico

Sezione aurea, suoni celestiali,
bellezza infinita e
armonia nel piccolissimo
e nell'immensamente grande.
Tutto è Ovunque e quindi,
se solo volessimo,
incredibilmente vicino.
Quel passettino...
incapaci anche solo di pensarlo.
Peccato.
Mortale, credo.

Le poesie che...

MessaggioInviato: 30/11/2013, 18:05
da domenico.damico
SOSPENSIONI –
Padova, 30 novembre 2013
di domenicodamico

Sì, è vero
siamo caduchi e presto finiti.
Polvere, si dice, torneremo;
nel frattempo costretti ad apprezzare gli attimi
a caso concessi,
e assaporare fermi immagine
dell’infinito
che, fottuti,
lasciano credere
altro. Cullarsi
quindi, sospesi
su un’amaca
che (a mala pena)
si regge
su fraintedimenti,
su falsi intenti,
su pensieri
in apparenza potenti.
E invece: dura solo
ciò che più verosimile
somiglia alla polvere
e sospeso intraprende
voli senza destinazione
oscillando di qua e
di là,
di qua e di là…

GLI ITALIANI - di Pier Paolo Pasolini

MessaggioInviato: 02/06/2015, 10:13
da domenico.damico
GLI ITALIANI
di Pier Paolo Pasolini

L'intelligenza non avrà mai peso, mai
nel giudizio di questa pubblica opinione.
Neppure sul sangue dei lager, tu otterrai
da uno dei milioni d'anime della nostra nazione,
un giudizio netto, interamente indignato:
irreale è ogni idea, irreale ogni passione,
di questo popolo ormai dissociato
da secoli, la cui soave saggezza
gli serve a vivere, non l'ha mai liberato.
Mostrare la mia faccia, la mia magrezza -
alzare la mia sola puerile voce -
non ha più senso: la viltà avvezza
a vedere morire nel modo più atroce
gli altri, nella più strana indifferenza.
Io muoio, ed anche questo mi nuoce.