6-11-20/02/2012 ~ San Vito al Tagliamento, Ligugnana (PN)

Eventi organizzati dal movimento e/o consigliati dal o al movimento

6-11-20/02/2012 ~ San Vito al Tagliamento, Ligugnana (PN)

Messaggioda Vito Zuccato » 26/01/2012, 22:31

 
Ciclo di conferenze a febbraio 2012 nel Comune di San Vito al Tagliamento (PN)

VERSO UN'ALTRA ECONOMIA
L'UOMO MISURA DI TUTTE LE COSE





► Lunedì 6 febbraio 2012  —  Ore 20:45

San Vito al Tagliamento (PN)

Sala Consiliare Municipale di Palazzo Rota
Piazza del Popolo, 38


E SE DOMANI CADE L'EURO?
E i nostri risparmi...? Scenari nella crisi più grave della storia.


Relatore: Dott. Paolo Ermano, docente di Macroeconomia dell'Università di Udine



► Sabato 11 febbraio 2012  —  Ore 16:00

Ligugnana, frazione di San Vito al Tagliamento (PN)

Sala ARCI, presso Spuntineria Vecchio Cral
Via Vittorio Veneto, 13


LA MONETA COME DEBITO: PERCHE'?
La soluzione ai mali sociali è capire il problema monetario.


Relatore: Vito Zuccato - Movimento Moneta@Proprietà



► Lunedì 20 febbraio 2012  —  Ore 20:45

Ligugnana, frazione di San Vito al Tagliamento (PN)

Sala ARCI, presso Spuntineria Vecchio Cral
Via Vittorio Veneto, 13

PROPOSTA: UNA MONETA LOCALE
Costruire un'alternativa: le monete complementari.


Relatori: Angelo Verilli - Associazione Arcipelago Scec; Silvano La Pietra - Associazione Modo
Vito Zuccato
 
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Re: 6-11-20/02/2012 ~ San Vito al Tagliamento, Ligugnana (PN

Messaggioda Vito Zuccato » 07/02/2012, 21:59

Resoconto della prima serata del 6 febbraio.

Il dott. Paolo Ermano ha fatto l'en plein del perfetto difensore del sistema bancario.
Mi aspettavo decisamente qualcosa di meno noioso. Ogni tanto qualche spunto di nostalgia dei tempi che furono e cenni di rivoltosità da broker padano-veneto.

Di seguito i punti salienti, evidenziando in particolare quelli finali (con «••»):

• citazione del mercantilismo teorizzato da Immanuel Kant: "commercio per evitare la guerra";
• storia delle cessioni di sovranità nazionali per abbattere i costi di prodizione e commercializzazione infra-europei: Europa del carbone e dell'acciaio, dell'assenza di dogane, della libera circolazione delle persone;
• l'Europa è bella, io sono uno strenuo europesta, il problema è che l'Europa è stata fatta mettendo assieme territori troppo diversi da quasi tutti i punti di vista e che tutt'ora rimangono tali, specie su: fiscalità, professionalità, ricchezza, stato sociale; persiste l'assenza di compensazioni economico-monetarie tra nazioni fondatrici;
• I love UK: è lì che i ricchi hanno inventato lo stato sociale auto-tassandosi e giocando con le compensazioni tra settore agrario e settore industriale;
• inserimento della tematica monetaria quasi calata dall'alto, tipo deus ex machina;
• soluzione alla crisi ritornando alle compensazioni di stampo mercantile e riaprendo le bocciofile delle pacche sulle spalle di una volta e ri-iscrivendosi ai partiti politici, fare casino ma con umilté, come nei mitici Anni 60 e 70 (sic!);
• necessità di reitrodurre vincoli ferrei al libero movimento di capitali come durante il Gold Standard di Bretton Woods e di gestire la competizione mercantile europea e internazionale solo con le merci, ritornando ai mitici Anni 60 e 70 dopo la sbornia finanziaria iniziata a fine Anni 70 che ha dato libera circolazione ai capitali;
• l'intero sistema bancario è finanza: non ha alcun senso la finanza legata soltanto alle speculazioni estreme internazionali;
•• la teoria del signoraggio è una bufala di internet (dopo intervento durante il dibattito di vari signORA!!!™ggisti presenti in sala*): leggete libri accreditati a livello internazionale e spegnete internet, oltre che la televisione: so bene quello che dico perché è un tema quello del signoraggio dove si dicono solo panzane ultimamente, su cui sono molto ferrato;
•• l'indipendenza della banca centrale dal governo è la condizione INDISPENSABILE per la democrazia (*idem);
•• l'indipendenza della banca centrale dal governo è la condizione INDISPENSABILE per la separazione dei poteri dello Stato Costituzionale Ante Litteram (*idem);
•• l'indipendenza della banca centrale dal governo è la condizione INDISPENSABILE per tenere a freno L'Uomo Cattivo™ (*idem);
•• l'indipendenza della banca centrale dal governo è FONDAMENTALE perché gli individui privati in carne e ossa sono soltanto degli imbecilli che sanno soltanto spendere male i soldi (*idem);
•• statisticamente-storicamente, ovunque c'è banca centrale dipendente dal governo, o c'è dittatura o c'è inflazione a go-go, lo dicono insigni studi internazionai accreditatissimi, lasciate perdere (*idem);
•• gli stampatori a go-go DEVONO essere necessariamente dei Primati Molto Buoni e Mansueti, altrimenti è OBBLIGATORIA la banca centrale indipendente dal governo per bastonare sulle palle per l'eternità un popolo composto da tanti piccoli Adolf Hitler;
•• neanche lontanamente sfiorata la moneta bancaria commerciale, se non intervenivano i signORA!!!™ggisti non parlava nemmeno della banca centrale.

Serve altro?

Ai punti «••» le argomentazioni sono le solite noiose FATTE CON LO STAMPINO e (and) copiabili perfettamente da internet. Allucinante come siano state spiattellate una dietro l'altra e pressoché testuali come le ho scritte io qui.

La sala era piena zeppa, una settantina di persone almeno, un sacco di signORA!!!™ggisti euroschiavisti accorsi ad hoc, senza contare che l'intera organizzazione-sponsorizzazione e molti ospiti VIP (tra cui Valerio, Christian Venuto e io) erano su sponde pressoché antitetiche al relatore.
Sono intervenuo parecchio nel dibattito, sia con domande che con precisazioni di varia natura e facendo slalom tra le proposizioni dei signORA!!!™ggisti e del relatore, alle quali il nostro ha replicato in maniera disordinata e fumosa, a tratti pure indisponente e seccata e con atteggiamento che nasconde a fatica delirio, confondendo ovviamente i piani logici come sempre accade tra i difensori della perfezione bancaria.
Ho inquadrato l'Ermano come un bundesbankista in salsa italiana, cioè un regionalista mercantilista puro con le braccine corte per il rigore finanziario.
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Re: 6-11-20/02/2012 ~ San Vito al Tagliamento, Ligugnana (PN

Messaggioda ValerioRaiola » 07/02/2012, 22:49

Un'altra cosa che ha detto: in giappone il debito ce l'hanno i giapponesi, quindi non possono fallire.
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Re: 6-11-20/02/2012 ~ San Vito al Tagliamento, Ligugnana (PN

Messaggioda Vito Zuccato » 07/02/2012, 22:54

Sì.
E però su questo sono d'accordo in troppi. Sennò non scivevo la righina specifica nell'articolo sul debito pubblico.
Anche Paolo Rossi Barnard dice W il Giappone, ma per motivi di moneta sovrana. :D
Ultima modifica di Vito Zuccato il 07/02/2012, 23:01, modificato 1 volta in totale.
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Re: 6-11-20/02/2012 ~ San Vito al Tagliamento, Ligugnana (PN

Messaggioda Alessandro Bono » 07/02/2012, 22:56

Sarà pur vero che non possono fallire, ma non è questo il punto.

Per quanto mi riguarda e considerando il mio metro di giudizio i Giapponesi fanno una vita orribile, e secondo me è solo questo che conta.
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Re: 6-11-20/02/2012 ~ San Vito al Tagliamento, Ligugnana (PN

Messaggioda Vito Zuccato » 07/02/2012, 23:04

E' l'eterna confusione dei piani logici. Di lì non si passa. Non ce la fanno.
Le ali si sono per forza ripiegate posteriormente, lo squarcio nel muro è troppo piccolo (battuta). :D

Nello specifico, chi parla a vanvera dei cosiddetti Stati infallibili (che non è nemmeno vero) confonde sguaiatamente solvibilità monetaria con onerosità monetaria.

Con una battuta perfettamente calzante e rieditando quanto detto da Alessandro: tenere in vita il solito schiavo per il prossimo lavoro nelle solite piantagioni.
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Re: 6-11-20/02/2012 ~ San Vito al Tagliamento, Ligugnana (PN

Messaggioda Emiliano Careri » 08/02/2012, 17:39

Vito Zuccato ha scritto: tenere in vita il solito schiavo per il prossimo lavoro nelle solite piantagioni.

Già, cheppalle :x
Una società cresce e diventa grande quando uomini vecchi piantano alberi alla cui ombra sanno di non potersi mai sedere.
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Re: 6-11-20/02/2012 ~ San Vito al Tagliamento, Ligugnana (PN

Messaggioda Emiliano Careri » 08/02/2012, 17:44

"Guardando l'insieme, generalizzando, vedo una società ammansita alla vita in batteria
che non risparmia nemmeno i narratori del testo...sic."

...va bene anche quì, che noia :|
Una società cresce e diventa grande quando uomini vecchi piantano alberi alla cui ombra sanno di non potersi mai sedere.
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Re: 6-11-20/02/2012 ~ San Vito al Tagliamento, Ligugnana (PN

Messaggioda ChristianTambasco » 09/02/2012, 8:45

grazie per la sintesi Vito
...se vuoi ottenere qualcosa di diverso devi cominciare ad agire diversamente.
ChristianTambasco
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Re: 6-11-20/02/2012 ~ San Vito al Tagliamento, Ligugnana (PN

Messaggioda Vito Zuccato » 09/02/2012, 14:12

Prego.

Comunque non avrei mai pensato che la follia e gli ossimori ai punti «••» fossero il comune denominatore goebbelsiano dell'accademia universitaria, anziché i dogmi di una ristretta cerchia di negazionisti.


http://www.monetaproprieta.it/phpbb/viewtopic.php?p=520#p520
Vito Zuccato ha scritto:•• l'indipendenza della banca centrale dal governo è la condizione INDISPENSABILE per la separazione dei poteri dello Stato Costituzionale Ante Litteram (*idem);

Errata corrige:
•• l'indipendenza della banca centrale dal governo è NECESSARIA per poter soddisfare al principio della separazione e dell'indipendenza dei poteri nello Stato Costituzionale Ante Litteram (*idem);

E' ovvio che questa è una fandonia da due soldi poiché in Italia questo NON esiste e NON è previsto dalla Costituzione e nemmeno dalla giurisprudenza. Infatti, i poteri separati e indipendenti sono soltanto tre: legislativo, esecutivo e giudiziario.
Più precisamente, l'indipendenza e la separatezza della banca centrale e prima ancora la creazione stessa dell'istituto bancario centrale sono dovute soltanto a una BANALE delega di competenze tecnico-amministrative da parte dei poteri legislativo ed esecutivo, a volte attuata addirittura per prassi senza nemmeno ricorrere alla scrittura di leggi ordinarie.
Che poi questa delega sia talmente importante da condizionare ogni dettaglio della nostra esistenza, questo è un ALTRO discorso.
Vito Zuccato
 
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