IO AMO L'ITALIA

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IO AMO L'ITALIA

Messaggioda GFM » 14/10/2012, 21:38

Ho scoperto da poco che c'è un movimento politico che si chiama IO AMO L'ITALIA fondato dal parlamentare europeo Magdi Cristiano Allam che intende presentarsi da solo alle prossime elezioni politiche e che ha al primo punto del suo programma politico il seguente:

1. Riscatto della sovranità monetaria dell'Italia

• Lo Stato italiano si attribuisce la prerogativa di emettere la nuova Lira, determinando autonomamente, in base all’interesse nazionale, il volume del conio, i rapporti di cambio con le altre valute e la politica monetaria
• Il riscatto della sovranità monetaria favorisce un nuovo modello di sviluppo che abbatte drasticamente i costi dello Stato
• Riduzione significativa delle tasse, affermando il principio che le tasse si pagano una sola volta alla fonte
• Rimborsare subito agli imprenditori e ai cittadini i crediti da essi vantati verso lo Stato
• Le banche devono recuperare il legame col territorio e ritornare a svolgere la loro funzione primaria ed essenziale, cioè quella di conservare il risparmio, farlo fruttare ed erogare finanziamenti
• Agevolare l'attività del 97% di micro, piccoli e medi imprenditori che fanno grande l'Italia
• Investire prioritariamente nella valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale che rappresenta il 70% di quello mondiale quale volano per la crescita dell'insieme dei comparti dello sviluppo.

Questo programma ha tra i suoi estensori il compianto Savino Frigiola (e quindi indirettamente il prof. Giacinto Auriti).
Mi sembra che coincida sostanzialmente con la posizione di Moneta@Proprietà. Penso quindi che possa essere molto interessante un incontro/confronto tra i due movimenti in quanto IO AMO L'ITALIA vorrebbe proprio dare una espressione politica alla stessa teoria monetaria.
Cosa ne pensate?
Giuseppe Santoro
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Re: IO AMO L'ITALIA

Messaggioda millemondi » 14/10/2012, 22:22

Per evitare di parlare a vanvera, studio prima bene il suo partito e tutto l'insieme di materiale che c'è nel sito.

Il personaggio è valido sia per le sue capacità intellettuali che per il modo come si è fatto conoscere nel tempo.

L'unica cosa che ho da dire di negativo, per ora, è che trovo sempre pericoloso accostare scelte politiche a quelle religiose.

Comunque mi devo informare a riguardo e capire le permesse che hai appena scritto.

Tu, che senz'altro sei più informato, visto che dopo mesi che sei registrato al forum scegli Magdi per il tuo primo post, cosa pensi?
Ana Silvestre


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Re: IO AMO L'ITALIA

Messaggioda GFM » 15/10/2012, 14:05

Io penso che ha ragione PIO XI quando afferma (nella Quadragesimo Anno) che "sarebbe errore affermare che l'ordine economico e l'ordine morale siano così disparati ed estranei l'uno all'altro, che il primo in nessun modo dipenda dal secondo". Quindi ben venga anche la motivazione religiosa al fine del bene comune cui anche e in particolare l'economia politica e monetaria devono tendere. Lo stesso Giacinto Auriti era cattolico.
D'altro canto il Magistero della Chiesa ha sempre condannato l'usura in tutte le sue dimensioni.
Ancora Pio XI:
105. E in primo luogo ciò che ferisce gli occhi è [che ai nostri tempi non vi è solo concentrazione della ricchezza, ma ] l'accumularsi altresì di una potenza enorme, di una dispotica padronanza dell'economia in mano di pochi, e questi sovente neppure proprietari, ma solo depositari e amministratori del capitale, di cui essi però dispongono a loro grado e piacimento.
106. Questo potere diviene più che mai dispotico in quelli che, tenendo in pugno il danaro, la fanno da padroni; onde sono in qualche modo i distributori del sangue stesso, di cui vive l'organismo economico, e hanno in mano, per così dire, l'anima dell'economia, sicché nessuno, contro la loro volontà, potrebbe nemmeno respirare.
107. Una tale concentrazione di forze e di potere, che è quasi la nota specifica della economia contemporanea, è il frutto naturale di quella sfrenata libertà di concorrenza che lascia sopravvivere solo i più forti, cioè, spesso i più violenti nella lotta e i meno curanti della coscienza.

Come si può non essere d'accordo!

Penso che le parole del Papa ci spingano e legittimino ad opporci alla dittatura finanziaria mondialista. Se poi si è spinti allo stesso fine da motivazioni non specificamente religiose va benissimo! Più alleati ci sono e meglio è!

Io poi sono sostanzialmente d'accordo anche con gli altri 4 punti qualificanti del programma politico di IO AMO L'ITALIA. Occorre anche "sapersi accontentare" perchè come insegnava San Tommaso, il meglio è nemico del bene; e a me basterebbe il bene visto il contesto politico e sociale ed etico disastroso dell'Italia di oggi!

Finisco con un avviso:Magdi Cristiano Allam terrà una conferenza a Varese in cui illustrerà il programma politico del suo movimento (VENERDI’ 26 OTTOBRE 2012, ORE 18,00 presso ISTITUTO DE FILIPPI VIA BRAMBILLA, 15 - VARESE) potrebbe essere una occasione buona per una conoscenza diretta del personaggio e del suo programma. Io ci sarò. Per me rappresenta una speranza per il futuro.
Cordialità.
Giuseppe Santoro
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Re: IO AMO L'ITALIA

Messaggioda millemondi » 15/10/2012, 17:42

La religione è soltanto una delega a livello spirituale e, se vai a vedere, è la principale causa della creazione di un alibi per non praticare il Bene, accostando quest'ultimo ad un atto divino. Infatti gran parte delle persone, proprio perché sono state plagiate dalla religione, credono di non essere in grado di praticarlo ogni giorno giacché, appunto, si sentono troppo “umani” per essere capaci di farlo. Al contempo, per spiare le proprie colpe, si creò la figura del diavolo.

In realtà nell'Antico Testamento Dio era il Bene ed il Male, quindi, per ovvia logica, se proprio vogliamo credere che Egli creò l'Uomo a sua immagine e somiglianza, noi non siamo imperfetti, anzi. Il libero arbitrio ci consente di scegliere il Bene al posto del Male, o viceversa. In ogni caso, scegliendo uno o l'altro, siamo comunque i figli perfetti di questo Dio.

A questo punto, da esseri intelligenti quali siamo, se scegliamo di praticare più il Bene che il Male, a prescindere dei dogma religiosi in cui viviamo, garantiamo la nostra sopravvivenza. Il Bene è Pura Logica e la più grande prova della nostra intelligenza. Il Bene è l'unico mezzo con il quale possiamo non solo vivere meglio a livello individuale ma soprattutto a livello collettivo.

Inoltre c'è una considerazione che non posso non fare, cioè l'emulazione degli dei/santi. Mi fa senso come s'emula una divinità che è diventata tale grazie al suo operato e s'ignori l'operato stesso. Esempio: Gesù era buono, altruista, collettivista ed è morto sulla croce. Perché è morto sulla croce? Perché noi non facevamo il Bene, giusto? Però, nonostante che Egli stesso diventò il perno della cultura occidentale, nonostante Egli fosse il figlio di Dio, nonostante Egli fosse il Bene in carne ed ossa, cosa facciamo? Lo emuliamo e basta, dimenticando il suo operato. Se i cristiani tenessero davvero a cuore il proprio Messia, anziché andare a praticare puro paganesimo in chiesa (perché in fondo quello è), si impegnerebbero ogni giorno alla creazione di un mondo che sia giusto ed equo per tutti. Quindi se uno viene a meno dell'impegno sociale, resta la sicurezza che “qualcuno” penserà per lui (delega spirituale), facendo magari un paio di miracoli. Se il menefreghismo diventa fuori controllo, creando così le permesse per il Male, è colpa del diavolo, quindi anche in questo caso bisogna ricorrere ai super poteri divini per sconfiggerlo. Risultato: completa assenza di responsabilità.

Poi c'è anche la visione di Dio come il super-poliziotto che ci controlla come un grande fratello, creato ad hoc per far rispettare “le regole”, facendo perdere la logica che c'è dietro il Bene, usando espressioni come “se non fai così e così Dio ti punisce”. A questo chiamo plagio e basta. Fu con questa tecnica del terrore che oggi troviamo la società com'è, piena di dogma ed aliena all'intelligenza che c'è dietro al Bene.

Personalmente preferisco una società ove la politica è laica, nonostante ogni individuo possa esercitare la propria fede in totale libertà.
Credo che ci siano già bastati tutti gli episodi sanguinosi accadutisi nel corso della nostra storia per colpa delle divergenze religiose per darci la prova che non bisogna mai esultare la propria fede né prevaricare le altre.

Io non voglio praticare il Bene perché ho paura che Dio mi punisca o perché voglio ingraziarlo per conquistarmi un posto nel cielo. Io voglio praticare il Bene a favore della collettività perché è la scelta più logica e coerente che possa fare per garantire la mia/loro sopravvivenza.

Politica e religione devono essere due cose eterogenee, sempre e comunque.

Vedi, nel caso di Magdi Allam si sta già facendo una divisione tra buoni e cattivi solo in base al proprio credo. Inoltre diffido sempre di chi (politico) si rivolge all'elettorato con frasi ad effetto nazionalista. Magdi Allam, nonostante il suo livello di cultura, è caduto in questo errore, visto che si rivolge “agli italiani”, quindi cristiani, quindi quelli giusti. Attenzione, non sto dicendo che sia fascista.

Non lo so se andrò a Varese, ma senz'altro contatterò Magdi Allam, più che altro per curiosità delle permesse che hai postato sul suo programma elettorale.
Ana Silvestre


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Re: IO AMO L'ITALIA

Messaggioda Vito Zuccato » 15/10/2012, 20:39

Giacinto Auriti sulla moneta andava alla ricerca di dimostrazioni razionali e scientifiche perfettamente riscontrabili, NON di atti di fede-fiducia.
E pretendeva che gli altri focalizzassero la loro attenzione ESCLUSIVAMENTE su quelle, NON sulla sua fede cattolica.
Altrimenti, se fosse stato un banalissimo cattolico clericale commerciale belante, sarebbe rimasto a pregare in chiesa e ad aspettare l'ennesimo miracolo o l'ennesimo Messia-Guru. Come per qualsiasi altro adoratore commerciale di qualsiasi altro Pantheon inventabile alla bisogna.

L'attuale configurazione sociale è ARTIFICIALE e si basa STRUTTURALMENTE sugli atti di fede-fiducia di una massa di babbei verso un vile gruppetto di bulli di quartiere.
Pretendere di cambiare tale società con altrettanti atti di fede-fiducia significa contraddire in blocco lo scopo prefisso.

Sorvolo per misericordia sul povero Papa-Vaticano-APSA-IOR (vedi) e sulla storia prettamente confessionale e sacerdotale del sistema bancario.
E non è un caso che tuttora il sistema bancario si basi soltanto su BEOTA e IMPRECISATA fede-fiducia in non si sa cosa.

Anche il sistema bancario, di cui fa parte il Papa a pieno diritto da secoli, condanna l'usura, tant'è che molte banche vennero fondate proprio per... combattere l'usura (sic!). Come quella fondata dal nonno di Giacinto Auriti a Chieti.

Perciò è ridicolo e autolesionistico citare l'istituzione papale, la gerarchia cattolica, il Magistero della Chiesa e l'ennesimo idolo ellenistico per darsi finalmente una mossa a usare il cervello e passare successivamente alla fase operativa di cambiamento strutturale della società.

E' peraltro TIPICO del Regime fare dichiarazioni perbeniste altisonanti e Urbi et Orbi che (udite udite) ad applicarle per primo dovrebbe essere il Regime stesso su di sé, a cominciare dalle strutture finanziarie della Chiesa Cattolica.
Chissà per quanti secoli andremo ancora avanti con tali tecniche pubblicitarie intorta-popolino...


GFM ha scritto:Occorre anche "sapersi accontentare" perchè come insegnava San Tommaso, il meglio è nemico del bene; e a me basterebbe il bene visto il contesto politico e sociale ed etico disastroso dell'Italia di oggi!

= ARBITRARIETA' PURA.
Ultima modifica di Vito Zuccato il 15/10/2012, 22:35, modificato 1 volta in totale.
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Re: IO AMO L'ITALIA

Messaggioda domenico.damico » 15/10/2012, 22:33

GFM ha scritto:Ho scoperto da poco che c'è un movimento politico che si chiama IO AMO L'ITALIA fondato dal parlamentare europeo Magdi Cristiano Allam che intende presentarsi da solo alle prossime elezioni politiche e che ha al primo punto del suo programma politico il seguente:

1. Riscatto della sovranità monetaria dell'Italia

• Lo Stato italiano si attribuisce la prerogativa di emettere la nuova Lira, determinando autonomamente, in base all’interesse nazionale, il volume del conio, i rapporti di cambio con le altre valute e la politica monetaria
• Il riscatto della sovranità monetaria favorisce un nuovo modello di sviluppo che abbatte drasticamente i costi dello Stato
• Riduzione significativa delle tasse, affermando il principio che le tasse si pagano una sola volta alla fonte
• Rimborsare subito agli imprenditori e ai cittadini i crediti da essi vantati verso lo Stato
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• Investire prioritariamente nella valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale che rappresenta il 70% di quello mondiale quale volano per la crescita dell'insieme dei comparti dello sviluppo.

Questo programma ha tra i suoi estensori il compianto Savino Frigiola (e quindi indirettamente il prof. Giacinto Auriti).
Mi sembra che coincida sostanzialmente con la posizione di Moneta@Proprietà. Penso quindi che possa essere molto interessante un incontro/confronto tra i due movimenti in quanto IO AMO L'ITALIA vorrebbe proprio dare una espressione politica alla stessa teoria monetaria.
Cosa ne pensate?
Giuseppe Santoro


Leggendo lo Statuto e andando a naso, non mi piace per niente.

Come già detto appena sopra, troppo sentimentalismo religioso (la croce sulla bandiera...) troppi punti esclamativi.

Troppi NOI vs VOI, troppo nazionalismo. Hanno pochissimo in comune con M@P, anzi niente.

Inoltre è evidente come la sovranità monetaria al primo punto sia solo una carta acchiappamosche, visto la vaghezza della proposta
e il riferimento incrociato al sistema bancario appena qualche riga sotto.
Tutti a tirar Auriti per la giacchetta, a farselo proprio; nessuno che rispetti il suo principio di scientificità del valore indotto.
Un No deve salire dal profondo e spaventare quelli del Sì.
I quali si chiederanno cosa non viene apprezzato del loro ottimismo.
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Re: IO AMO L'ITALIA

Messaggioda Vito Zuccato » 21/10/2012, 12:50

Non ho ancora approfondito in maniera adeguata il caso di questo nuovo partito politico.

Ma in generale io sono sommamente contrario a posizioni fondamentaliste come quella per cui non sarebbe lecito/corretto/giusto/razionale scegliere per il voto (per esempio, come scegliere tra vari produttori di lavandini presenti sul mercato) la meno peggio tra una serie di posizioni politiche eventualmente a disposizione sulla scheda elettorale.
Questo modo di ragionare, peraltro, nega in blocco le libertà fondamentali dell'individuo ed è tipico dei cosiddetti Stati Etici (come qualsiasi forma istituzionale dispotica o totalitaria), in cui il decalogo comportamentale viene imposto per legge e con la forza a dei sudditi-automi.
Come se non bastasse, non sarebbe possibile fare alcuna scelta nel momento in cui, abolita la possibilità di libera e arbitraria scelta individuale, si decide a priori che l'unica scelta possibile è quella che coincide col Bene® Assoluto© stabilito dal Demiurgo Infallibile™ giorno per giorno, e non può che essere una NON-SCELTA in quanto IMPOSIZIONE ASSOLUTA.

E' certamente CONVENIENTE e LOGICO che tutte le persone debbano tendere alla configurazione sociale ottimale, ovvero al massimo dei vantaggi col minimo degli svantaggi, ma questo processo non deve essere una costrizione.
Se fosse una costrizione, le persone continuerebbero a pensare negativamente alla stessa configurazione ottimale, poiché NON sarebbe analizzata, criticata, elaborata e infine scelta in maniera completamente singolare, libera e autonoma e in definitiva rimarrebbe un CORPO ESTRANEO da rigettare.

Infine, dire «la meno peggio» equivale a dire «la migliore».
Soltanto chi non ha coraggio di manifestare la propria scelta (temporanea o definitiva) si nasconde dietro a espressioni auto-manipolatorie quale «la meno peggio» per elaborare ed esorcizzare la propria falsa modestia.
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Re: IO AMO L'ITALIA

Messaggioda ValerioRaiola » 21/10/2012, 21:29

Con Magdi Allam si potrebbe parlare, per dirgli i nostri punti di vista rispetto al suo partito. Poi i programmi elettorali: non significano niente,perchè non sono vincolanti per chi salirà al governo.Inoltre, io non posso revocare la delega se il politico di turno non rispetta il cosiddetto programma elettorale. Poi cosa significa io amo l'Italia? E gli altri paesi li dovrei disprezzare? Poi, tutte le volte, che ultimamente mi è capitato di vedere Allam in tv, non l'ho mai sentito parlare di sovranità monetaria, ma sempre d'altro.
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Re: IO AMO L'ITALIA

Messaggioda domenico.damico » 21/10/2012, 23:09

Chissà che direbbe il Grande Capo Estiqaatsi alle parole di Allam "io amo l'Italia"...

http://www.youtube.com/watch?v=P6jBk4Rt ... re=related
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I quali si chiederanno cosa non viene apprezzato del loro ottimismo.
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Re: IO AMO L'ITALIA

Messaggioda Vito Zuccato » 17/11/2012, 21:52

Dimenticavo...
http://www.monetaproprieta.it/phpbb/viewtopic.php?p=1669#p1669
GFM ha scritto:Questo programma ha tra i suoi estensori il compianto Savino Frigiola (e quindi indirettamente il prof. Giacinto Auriti).

Da me il Frigiola non è né compianto né accostato indirettamente ad Auriti.
E dato che era un cazzaro professionista (tutto libro e moschetto), indirettamente il suo amico Allam è l'ennesimo cazzaro in erba dell'ultima ora.
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